Mutui: in 3* trim 83,6% italiani sceglie quello a tasso fisso
05 Ottobre 2018 - 2:55PM
MF Dow Jones (Italiano)
Quasi un plebiscito a favore dei mutui a tasso fisso nel terzo
trimestre dell'anno, scelto dall'83,6% dei richiedenti, oltre l'1%
in più rispetto al secondo trimestre dell'anno in corso. Ancora più
rilevante è il dato sulle erogazioni che arrivano all'87,2%, oltre
2 punti percentuali in più del precedente valore.
E' quanto emerge da una indagine condotta da MutuiOnline.it,
secondo cui quella dei tassi è stata negli ultimi mesi una discesa
fino a ulteriori minimi storici, quasi a voler approfittare del
momento ancora favorevole mentre ci si avvicina sempre più al
probabile termine delle misure espansive della BCE. Le crescenti
incertezze legate alla politica economica interna, poi,
contribuiscono a spingere gli italiani, popolo di risparmiatori
nati, ad abbassare ulteriormente la propria propensione al rischio
e preferire la soluzione di mutuo che meglio abbina convenienza e
sicurezza.
La ricerca rileva che nel terzo trimestre rileva il primo lieve
aumento del tasso fisso medio, dall'1,80% all'1,90%, mentre quello
variabile recupera un irrilevante 0,01%, arrivando a segnare lo
0,80%. E se nel primo caso l'aumento è da imputarsi all'Eurirs (il
tasso interbancario di riferimento usato per valutare l'andamento
delle operazioni finanziarie a tasso fisso sottoscritte con banche
e istituti finanziari), passato quello a 10 anni a segnare 0,96% da
0,91% e quello a 20 anni da 1,43% a 1,47%, nel caso del tasso
variabile l'Euribor continua a restare immobile ormai da due anni a
questa parte. Nulla però modifica la solida popolarità del tasso
fisso, che le banche spingono in modo da attrarre più clientela a
costi comunque vantaggiosi e a condizioni più facilmente
sostenibili per i clienti stessi.
Il mercato continua a performare brillantemente, registrando un
aumento dell'importo medio richiesto ora a 128.981 euro (era
128.604 nel secondo trimestre) e dell'erogato da 123.839 euro a
124.795 euro. Come nel trimestre precedente, nella fascia dai
50.000 ai 150.000 euro si concentra circa il 70% sia delle
richieste che delle erogazioni.
Calano le surroghe richieste di oltre due punti percentuali, che
arrivando al 48,1% lasciano spazio ai mutui prima casa, cresciuti
di due punti netti e ora al 41,7% sul totale del campione rilevato
dall'Osservatorio. Per la domanda, recupera quasi due punti la
durata più lunga, dai 30 ai 40 anni (22,4%), ma resta prevalente
quella dei 20 anni con il 32,8% delle richieste. Spostandoci
sull'offerta, a recuperare ben 8 punti percentuali sono i 20 anni,
adesso al 38,6% sul totale del campione.
com/lab
(END) Dow Jones Newswires
October 05, 2018 08:40 ET (12:40 GMT)
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