Si accorciano le distanze per la vendita al fondo di

private equity Kkr di Magneti Marelli, la società controllata da Fiat

Chrysler Automobiles.

Secondo Bloomberg l'accordo sarebbe vicino e il gruppo specializzato

nella componentistica per il settore auto sarebbe valutato 5,5 miliardi di

euro, debito incluso. Il fondo newyorchese acquisterebbe Magneti Marelli

attraverso l'azienda giapponese Calsonic Kansei, a sua volta attiva nel

settore delle quattro ruote. Il gruppo italo-americano e Kkr - stando alle

indiscrezioni - hanno trovato un accordo di principio sul prezzo e

potrebbero annunciare un'intesa entro la fine del mese.

La mossa, a ben guardare, non è in contrasto con la strada annunciata

mesi fa dall'ex ceo Sergio Marchionne, scomparso di recente. Marchionne -

nel corso del Capital Markets Day a Balocco - aveva ribadito la strategia

scelta dal gruppo per il gioiellino della componentistica, ovvero lo

spin-off di Magneti Marelli e la quotazione in Borsa, ma aveva anche

aggiunto: "Se nel mentre arrivasse qualcuno con l'assegno giusto? Non

posso dire nulla ora di certo, vediamo".

Il 26 aprile un comunicato della società spiegava che il Consiglio di

amministrazione aveva autorizzato il management a sviluppare e

implementare un piano per la scissione delle attivitá di Magneti Marelli.

L'operazione dovrebbe essere ultimata tra la fine del 2018 e l'inizio del

2019, con prevista quotazione alla Borsa di Milano.

Il top manager italo-canadese - a margine del meeting che a marzo ha

riunito in Svizzera i principali costruttori europei - aveva specificato

che il gruppo dell'automotive dovrebbe cominciare il 2019 "senza la

società. La voglio distribuire a tutti gli azionisti, come Ferrari",

aveva poi aggiunto. La strada annunciata era quella di uno spin-off, "ma

senza Ipo in quanto non è necessaria". Marchionne era convinto che il

valore della società sarebbe emerso da solo. L'Ipo di Ferrari è servita

per necessitá finanziarie del gruppo non per dare valore alla societá.

E, in questo caso, lo schema sarebbe diverso.

In caso di spin-off e quotazione Marchionne avrebbe visto di buon grado

la permanenza nell'azionariato di Exor come socio di maggioranza, senza

però escludere tout court un partner per la società: "può essere ma

deve avere senso". Il manager vedeva "un grande futuro per l'azienda,

soprattutto in questa fase di importanti mutamenti tecnologici".

Il nuovo ceo di Fca Mike Manley ha di recente annunciato la nomina di

Ermanno Ferrari a ceo di Magneti Marelli definendolo un "profondo

conoscitore del mercato di riferimento dei marchi premium".

red/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

October 09, 2018 12:54 ET (16:54 GMT)

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