Ambienthesis ha sottoscritto con la società Newlisi un accordo di collaborazione per lo sviluppo di un servizio integrato di trattamento dei fanghi biologici, al fine di offrire sul mercato di riferimento un servizio congiunto che preveda l'utilizzo di tale tecnologia e lo smaltimento/recupero dei fanghi residuali risultanti dal processo.

Detentrice di un brevetto europeo per la riduzione ponderale dei fanghi biologici di supero civili e industriali, la società - si legge in una nota - è una Pmi nel comparto della cosiddetta "chimicaverde", presente sul mercato da otto anni e attiva in Italia nella ricerca tecnologica nel settore del trattamento dei residui di depurazione.

Il Sistema Newlisi, già implementato presso gli impianti di depurazione delle acque di Lecce e di Siena, permette di ottenere, rispetto ai sistemi tradizionali, una riduzione del volume di fango residuo dalla depurazione maggiore del 70% e un aumento della correlata produzione di biogas di almeno il 40%.

Più in particolare la società sarà responsabile della progettazione e messa in esercizio degli impianti, mentre Ambienthesis si occuperà di proporre gli impianti medesimi,attraverso l'esecuzione dei relativi servizi di supporto in ambito ingegneristico, autorizzativo, costruttivo e gestionale, e attraverso l'individuazione dei canali di recupero/smaltimento dei fanghi residuali derivanti dal processo.

L'accordo così sottoscritto, continua la nota, sarà della durata di due anni, ulteriormente prorogabile, e intende promuovere la fornitura,ai gestori di impianti di depurazione acque civili ed ai soggetti industriali, di un servizio "chiavi in mano" per la gestione globale dei fanghi, con la finalità di ridurre i complessivi volumi di rifiuto prodotti fino al 70% massimizzando il recupero di materia ed energia.

com/cat

 

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October 10, 2018 13:22 ET (17:22 GMT)

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