Chiusura in rialzo per Piazza Affari e le altre borse europee. L'indice principale milanese ha guadagnato il 2,23% con uno spread in calo a quota 296 bps.

Milano, all'indomani dell'ok alla Manovra, ha beneficiato come il resto d'Europa di alcune ricoperture dopo il forte 'ipercomprato' delle scorse settimane e delle ottime notizie sul fronte delle trimestrali americane. A livello settoriale bene soprattutto industriali e titoli del lusso.

Sul fronte macro da segnalare che l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania è crollato a -24,7 punti a ottobre rispetto ai -10,6 di settembre, deludendo nettamente le aspettative del consenso degli economisti a quota -11,3.

Negli Usa invece la produzione industriale è salita dello 0,3%

a livello mensile a settembre, in linea con le attese del consenso mentre l'indice Nahb sull'andamento del mercato immobiliare statunitense nel mese di ottobre si è attestato a 68 punti, in salita rispetto ai 67 di settembre

L'attenzione degli operatori si è concentrata anche sulle trimestrali arrivate dagli Stati Uniti. Hanno comunicato risultati in crescita infatti Morgan Stanley, Goldman Sachs e Johnson & Johnson.

Per quanto riguarda la Manovra italiana da segnalare invece il botta e risposta tra Juncker e Di Maio.

L'Europa, ha detto il presidente della Commissione europea, Jean-Claude

Juncker, non ha ancora analizzato il bilancio italiano, arrivato ieri

sera, ma "se accettassimo lo slittamento previsto dalla manovra rispetto

alle regole europee alcuni Paesi ci coprirebbero di ingiurie e invettive

con l'accusa di essere troppo flessibili con l'Italia".

Pronta la replica del vicepremier italiano: "noi andiamo avanti con le misure chieste dal popolo. Juncker continui a rivoltarsi, gli rimane tempo ancora fino a maggio". In particolare, Di Maio, ha evidenziato che "tutto quello che è contenuto nella manovra è necessario per gli italiani ed è esattamente il contrario di quello che hanno fatto gli altri governi che hanno pensato solo ai privilegi di pochi, soliti, noti. E' quello che hanno chiesto i cittadini con il voto e che noi, da Paese sovrano, stiamo realizzando".

A Milano denaro su Ferrari (+6,62%). Bene anche Fca (+3,34%) e Exor

(+3,12%).

In evidenza Prysmian (+8,19%) dopo la notizia che i danni lungo la Western Link Interconnection sono stati riparati e pertanto il collegamento tramite cavo tra Scozia, Galles e Inghilterra è nuovamente operativo, per adesso con una potenza di trasmissione fino a 2.250 Mw.

Da segnalare tra le altre blue chip S.Ferragamo (+6,8%), Tim (+2,48%) e Mediaset (+3,41%) mentre hanno chiuso in ordine sparso le banche: Banco Bpm -0,69%, Bper -0,86%, Intesa Sanpaolo +1,4%, Ubi B. +0,34%, Unicredit +0,81% e Mediobanca +1,56%%. In rally invece B.Carige (+5,66%).

Ancora forti acquisti su Astaldi (+13,09%). "Chiacchiere giornalistiche". Ha replicato così l'a.d. di Salini Impregilo, Pietro Salini, giungendo all'assemblea dell'Ance, a chi gli chiede delle indiscrezioni stampa circa un incontro con Astaldi per verificare il percorso di una possibile alleanza.

Tra gli altri titoli hanno brillato Mondo Tv Suisse (+8,7%), Bim (+15,41%) e Chl (+10,46%).

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

October 16, 2018 11:42 ET (15:42 GMT)

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