WALL STREET: rimbalza con buone trimestrali ma tensioni globali restano
19 Ottobre 2018 - 5:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
E' in corso un rimbalzo a Wall Street grazie alle buone
trimestrali dopo le consistenti vendite di ieri e nonostante
diverse notizie negative in arrivo da vari scenari. Il Dow Jones
sale dello 0,61%, mentre l'S&P 500 dello 0,74%. In luce il
Nasdaq Composite con un incremento dell'1%.
"I fondamentali dell'economia sono ancora solidi e gli utili
societari sono ancora forti", puntualizza Quincy Krosby, capo
strategist di Prudential Financial.
La stagione delle trimestrali continua a dare motivi di
ottimismo al mercato. Oggi è stato il turno di Procter & Gamble
(+8,15%), che ha registrato nel 1* trimestre fiscale un utile netto
di 3,2 miliardi di dollari, pari a 1,22 usd ad azione, in aumento
rispetto ai 2,85 mld usd (1,06 usd ad azione) dello stesso periodo
dello scorso anno. L'Eps adjuested si è attestato a 1,12 usd ad
azione, al di sopra del consenso degli economisti contattati da
Refinitiv che se lo aspettavano a quota 1,09.
Il sentiment globale è però indebolito dallo scontro tra il
governo italiano e la Commissione Europea sulla prossima legge di
Bilancio di Roma, intensificatosi ieri con la consegna da parte del
commissario Pierre Moscovici al ministro dell'Economia Giovanni
Tria di una lettera in cui Bruxelles chiede chiarimenti sulla
manovra, che viene definita "una deviazione senza precedenti nella
storia del Patto di stabilitá e di crescita".
Wall Street non sembra influenzata dai deludenti dati sulla
crescita economica cinese, che ha rallentato nel terzo trimestre
2018 sui minimi da inizio 2009, in piena crisi finanziaria globale.
Nel dettaglio il prodotto interno lordo del Paese asiatico è
cresciuto del 6,5% su base annuale nel 3* trimestre, sotto al +6,6%
a/a previsto dagli economisti contattati dal Wsj.
In Asia c'è "preoccupazione per il crescente conflitto
commerciale tra gli Usa e la Cina, oltre che per il continuo
deprezzamento dello yuan", spiega Sophie Huynh, cross-assets
strategist di Societe Generale, secondo cui tuttavia "a medio
termine siamo rialzisti sulla Cina e consigliamo di mantenere nel
portafoglio gli asset cinesi". Infatti "la graduale integrazione di
azioni e obbligazioni cinesi nei benchmark mondiali dovrebbe
fornire un supporto alle valutazioni, e l'economia cinese fornirá
un ancoraggio agli altri mercati emergenti", conclude
l'esperta.
Infine sul fronte macroeconomico le vendite di unitá abitative
esistenti negli Usa sono calate del 3,4% a livello mensile a
settembre a 5,15 mln di unitá, deludendo il consenso (5,34 mln). Il
prezzo mediano di vendita a livello nazionale si è attestato a
258.100 usd, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso mese
dell'anno scorso. Lo stock di case invendute è invece a 4,4
mesi.
Sul fronte valutario, il cross euro/usd è a 1,1478.
Sull'obbligazionario il Treasury biennale ha un rendimento del
2,879%, mentre il decennale è al 3,195%.
alb/lus
alberto.chimenti@mfdowjones.it
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October 19, 2018 10:52 ET (14:52 GMT)
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