Il numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, vede con favore il rafforzamento di Leonardo Del Vecchio, Francesco Gaetano Caltagirone e della famiglia Benetton nel capitale delle Generali.

"Nella misura in cui per una maggiore percezione del rischio Italia assistiamo a un assottigliamento della componente internazionale" all'interno dell'azionariato della compagnia triestina, ha spiegato il banchiere, "non posso che osservare con favore che altri importanti gruppi italiani manifestino attenzione e interesse al potenziale di crescita delle Generali".

Nagel ha tenuto inoltre a ribadire come l'azione di rafforzamento che vede protagonisti i tre grandi soci italiani non è in alcun modo concertata e come pertanto non preveda "programmi condivisi: sono tutte azioni spontanee e ognuno si muove secondo la propria autonomia e indipendenza".

Circa i recenti rumors secondo i quali alcuni grandi soci della compagnia avrebbero caldeggiato che quest'ultima valutasse l'opportunità di procedere a un'acquisizione importante oltre confine, Nagel si è limitato a spiegare che Mediobanca è "molto attenta e supportive rispetto alle opzioni di sviluppo dell'utile, sia organiche sia extra organiche", aggiungendo che "l'unico caveat è che questa crescita non deve in alcun modo alterare una caratteristica delle Generali, ossia quella di essere un campione con basi e radici italiane, pur con una presenza molto internazionale. Questo è un aspetto molto positivo che va preservato".

ofb

 

(END) Dow Jones Newswires

October 25, 2018 11:04 ET (15:04 GMT)

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