D'Amico I.S. ha chiuso i 9 mesi con una perdita netta di 41,2 mld usd, in peggioramento rispetto ai -13,6 mld registrati nello stesso periodo del 2017.

I ricavi base time charter, spiega una nota, sono di 180,7 mln (194,2 mln in 2017), l'Ebitda si attesta a 7,8 mln (33,7 mln in 2017), i flussi di cassa da attivita' operative sono di 0,4 mln (-3,5 mln in 2017), il debito netto e' di 588 mln (510,3 mln a fine 2017).

Per quanto riguarda il trimesttre, i ricavi base time cherte sono di 55,1 mln (65,5 mln in 3* trim 17), l'Ebitda e' di -2,2 mln (9 mln in 2017) e la perdita netta e' di 21 mln (-7,4 mln in 3* trim 2017).

"Il terzo trimestre dell'anno si è caratterizzato per un mercato delle navi cisterna particolarmente debole, che ha portato la Società a una perdita netta di 20,9 milioni, nel corso del periodo", ha detto l'a.d. Marco Fiori. "Questa congiuntura è dovuta principalmente a una prolungata fase di manutenzione delle raffinerie unita ad un'eccessiva offerta di tonnellaggio creatasi tra la primavera e l'estate. Noi operiamo in un mercato molto ciclico e credo che al momento ci troviamo nel punto piu' basso di questo ciclo. Purtroppo è sempre estremamente difficile indicare il momento esatto della ripresa ma credo davvero che sia solo questione di attendere alcuni mesi per poter vedere nuovamente il nostro mercato generare buoni ritorni. Stiamo già osservando i primi segnali di miglioramento con l'inizio dell'ultimo trimestre dell'anno. Come ho già detto molte volte, tutti i fondamentali di mercato rimangono estremamente positivi, mostrando una domanda mondiale di prodotti raffinati in crescita e un limitato aumento netto dell'offerta attesa per i prossimi anni. Inoltre, gli importanti cambiamenti nelle regolamentazioni internazionali, che entreranno in vigore a partire da gennaio 2020, volte a limitare il contenuto di zolfo nei carburanti delle navi, si stima porteranno un incremento nella domanda delle nostre navi, già a partire dal secondo semestre 2019".

"Siamo tra le principali Società a livello mondiale nel settore delle navi cisterna, grazie alle nostre forti relazioni con le maggiori compagnie petrolifere e i principali operatori di mercato, ai nostri altissimi standard qualitativi sia a bordo che a terra, e alle nostre consolidate relazioni con banche e istituti finanziari. Siamo inoltre orgogliosi di essere parte del Gruppo d'Amico Società di Navigazione, che grazie alla sua forza finanziaria ha continuato a sostenere Dis durante questo mercato avverso, attraverso aumenti di capitale, esercizio anticipato di warrant e prestiti diretti. Il nostro piano di investimento che comprendeva 22 nuove costruzioni sta ormai giungendo alla fine, con la consegna delle due ultime LR1, attese all'inizio del 2019. Confermo che tutte queste navi sono state ordinate a prezzi storicamente molto bassi, fattore questo estremamente importante in un business a forte intensità di capitale come il nostro. Ritengo che Dis possa guardare con fiducia al futuro in quanto è favorevolmente posizionata per poter benficiare del prossimo dell'attesa ripresa del mercato, grazie alla sua moderna flotta e all'ottima qualità della sua struttura organizzativa, che ho avuto l'onore di guidare per 11 anni, degli oltre 20 passati in totale nel Gruppo d'Amico. Come già annunciato, sto lasciando il mio ruolo come Amministratore Delegato di Dis alla fine dell'anno e sono onorato di potervi annunciare che il nostro Presidente, Paolo d'Amico, prenderà il mio posto. Paolo è uno dei maggiori esponenti del mercato delle navi cisterna e credo davvero che non possa esserci persona piu' adatta di lui a guidare la Società in questa difficile congiuntura di mercato. Auguro a Paolo, a tutto il Management e a voi Azionisti, un grande successo e un futuro radioso", ha aggiunto.

Secondo il cfo Carlo Balestra di Mottola, "nonostante le previsioni positive della maggior parte degli analisti di settore e di noi stessi all'inizio dell'anno, Il mercato per le navi cisterna nel 2018 è stato uno dei peggiori dell'ultimo decennio. Come nostro solito, tuttavia, ci siamo impegnati per il continuo rafforzamento del nostro bilancio, con operazioni volte a generare liquidità, onde confrontarci con questa difficile congiuntura di mercato. Nel primo trimestre dell'anno, Dis ha venduto e ripreso a bareboat una nave e venduto e ripreso a time charter un'altra nave, generando proventi netti per 20,3 milioni. Nel corso del terzo trimestre del 2018, Dis ha finalizzato la vendita di una delle sue navi Handy size e la vendita di un'altra nave MR ripresa a bareboat, generando altri 14,3 milioni. Inoltre, ad ottobre 2018, Dis ha venduto e ripreso a bareboat un'ulteriore nave MR, che porterà altra cassa per 13,3 milioni nell'ultimo trimestre dell'anno. Al contempo, siamo alla fine del nostro piano di investimenti in nuove costruzione, con la consegna di due LR1 attese nel primo trimestre 2019 per Capex residiui pari a 59 milioni (di cui circa 35,8 milioni dovrebbero essere finanziati con debito bancario). Dis continua a beneficiare del forte e costante sostegno del proprio azionista di controllo, d'Amico International S.A., dal quale ha ricevuto finanziamenti pari a 38,7 milioni al 30 settembre 2018, dei quali 25 milioni a lungo termine, di cui a loro volta 15 milioni subordinati ai diritti ed interessi di ogni creditore privilegiato. Al 30 settembre, 2018 Dis ha 'disponibilità liquide e mezzi equivalenti' pari a 30,4 milioni e una posizione finanziaria netta pari a -588 milioni, che rappresentano il 73,3% del valore di mercato della flotta".

com/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

November 08, 2018 05:53 ET (10:53 GMT)

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