Be ha chiuso i 9 mesi con un risultato ante imposte pari a 7,5 milioni di euro, in crescita del 22,1% rispetto a 6,1 milioni al 30 settembre 2017.

I ricavi complessivi, si legge in una nota, sono pari a 103,7 mln, (92,7 mln al 30 settembre 2017).

La produzione estera si attesta al 39,6%. L'Ebitda è pari a 12,7 mln, (11,7 mln al 30 settembre 2017). L'Ebit si attesta a 8,3 mln, (7,1 mln al 30 settembre 2017), mentre l'Ebt ammonta a 7,5 mln (6,1 mln al 30 settembre 2017).

"E' la migliore novestrale degli ultimi anni: crescita significativa dei volumi di produzione e miglioramento generale di tutti gli indicatori di marginalità", dichiara Stefano Achermann, ceo di Be. "Ci aspettiamo ulteriore crescita nell'ultimo quarto dell'anno e vediamo un significativo perdurare dei flussi anche per il primo trimestre 2019.La Pfn è destinata a migliorare nell'ultimo Quarto dell'anno, laddove le variazioni attuali sono determinate da fenomeni legati all'andamento del capitale circolante. Ciò deriva dalle diverse modalità di acquisto da parte dei nostri clienti con rallentamento del ciclo degli ordini. In tema di M&A poniamo costante attenzione al mercato estero, in particolare a quello di lingua tedesca, dove ci sembrano persistere le opportunità più interessanti".

Alla luce dei risultati registrati dal gruppo al 30 settembre 2018, è ragionevole confermare lo scenario di crescita dei volumi di produzione e degli utili per l'esercizio 2018 e più in generale i target di crescita interna già comunicati al mercato lo scorso 15 settembre 2016.

com/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

November 08, 2018 11:13 ET (16:13 GMT)

Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.