Ambiente: Assovetro, consumo energia ridotto del 50% in 40 anni
09 Novembre 2018 - 4:11PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'industria italiana del vetro da imballaggio è diventata a
prova di ambiente: negli ultimi 40 anni infatti il consumo di
energia è stato ridotto di quasi il 50%, mentre le emissioni di CO2
hanno avuto un calo del 70%; inoltre le bottiglie, sempre più
leggere e resistenti, sono ormai prodotte con il 90% di vetro
riciclato. Obiettivi importanti che si sono raggiunti investendo
circa 600 milioni di euro l'anno in efficienza energetica e
decarbonizzazione in Europa.
Tutte le qualità del contenitore in vetro sono state illustrate
alla Fiera Ecomondo di Rimini nel corso del convegno organizzato da
Legambiente "Plastica monouso e rifiuti marini: problemi e
soluzioni" con la relazione "Vetro materiale permanente e
(eco)sostenibile", presentata da Assovetro. In Italia l'industria
del vetro da imballaggio ha una presenza consistente: 17 vetrerie
con 40 stabilimenti, 8.000 occupati, fatturato annuo di 2 miliardi
di euro.
Tutti i vantaggi dell'uso di rottame nella produzione di
bottiglie e vasetti è racchiusa in pochi numeri: un risparmio annuo
di 3,2 milioni di tonnellate di materie prime (1,6 volte il volume
del Colosseo), di 340 milioni di metri cubi di metano (i consumi
domestici di Genova) e una riduzione di 2 milioni di tonnellate di
CO2 (la quantità assorbita da una foresta grande più della regione
Puglia). E con una raccolta differenziata molto spinta, fino
all'83% e un tasso di riciclo di circa il 73% si lascia ben poco
vetro nel circuito dei rifiuti. Una sicurezza, questa, per il
territorio e soprattutto per il mare, sempre più minacciato dai
rifiuti, tanto più che 6 italiani su 10 considerano proprio il
vetro il packaging più amico del mare.
liv
(END) Dow Jones Newswires
November 09, 2018 09:56 ET (14:56 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.