Si aggirerebbe tra il 20 e il 25% il prezzo che i

pretendenti hanno messo sul piatto per il portafoglio di crediti

deteriorati che il Banco Bpm ha messo sul mercato nell'ambito del

Progetto Ace. Ieri gli advisor Deutsche Bank e Banca Akros avrebbero

ricevuto le offerte vincolanti che saranno illustrate al consiglio di

amministrazione della banca nella riunione già prevista per giovedì 29

novembre.

In lizza, scrive MF, ci sarebbero la cordata Texas Pacific Group,

Christofferson Robb & Company, Davidson Kempner e Prelios (affiancati da

Mediobanca ), quella doBank-Fortress-Illimity e il tandem Credito

Fondiario-Elliott. Per esprimere la valutazione i bidder hanno analizzato

tre diversi perimetri: quello complessivo (di poco superiore a 8

miliardi), quello più piccolo (3,5 miliardi) e un terzo a scelta. Secondo

quanto risulta a MF-Milano Finanza il portafoglio sarebbe stato valutato

tra il 20 e il 25% del valore nominale, in linea con le ultime operazioni

avvenute sul mercato. Bisogna infatti considerare che la forte incertezza

diffusasi sul mercato a cavallo dell'estate ha messo in allerta gli

investitori che oggi chiedono un premio per il rischio maggiore.

Mediamente l'Irr applicato alle non performing exposure è cresciuto da 3 a

5 punti percentuali rispetto a maggio, determinando una contrazione dei

prezzi.

red/lus

 

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November 15, 2018 02:08 ET (07:08 GMT)

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