Sono 3 le cordate che hanno effettuato le offerte vincolanti per gli Npl e la piattaforma digitale di Banco Bpm: il consorzio formato da Texas Pacific Group, Christofferson Robb & Company, Davidson Kempner e Prelios; la cordata formata da doBank, Fortress e da Illimity di Corrado Passera e infine quella di Credito Fondiario e del suo investitore di controllo, il fondo Elliott.

Lo scrive Il Sole 24 ore aggiungendo che i diversi consorzi di compratori, al termine del periodo di due diligence, sarebbero stati invitati dalla banca a fare diverse offerte in base a scenari differenti. Oltre che per i tre differenti perimetri, le proposte hanno dovuto contemplare anche opzioni con e senza le Gacs. Ma anche ipotesi con o

senza cessione della piattaforma di gestione. Le offerte dei 3 consorzi verranno, dunque, valutate sia sul lato quantitativo sia sul versante più strettamente qualitativo, in modo da definire il miglior perimetro e la migliore architettura finanziaria per l'istituto.

In ogni caso le valutazioni dei pacchetti di non performing loan da parte dei compratori sarebbero state abbastanza prudenti, cioè poco meno del 20% del valore nominale del portafoglio. Banco Bpm si prenderà ancora qualche giorno prima di decidere con quale cordata portare avanti la trattativa in esclusiva.

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November 15, 2018 02:52 ET (07:52 GMT)

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