Piazza Affari chiude in calo (-0,9%) in una giornata negativa in tutta Europa. In lieve allargamento a quota 312 bps lo spread Btp/Bund.

Pesa la situazione caotica nel governo britannico dopo il via libera alla bozza di accordo sulla Brexit. Questa mattina infatti sono arrivate le dimissioni di quattro membri dell'Esecutivo.

Inoltre, il deputato conservatore, Jacob Rees-Mogg, capofila dei

brexiteers piú radicali, ha inviato una lettera al Comitato 1922, il

gruppo parlamentare del partito conservatore nella Camera dei Comuni

britannica, con la richiesta di una mozione di sfiducia contro la premier

Theresa May.

Solidi invece i dati macro arrivati dagli Stati Uniti, finiti però in secondo piano.

Le vendite al dettaglio negli Usa sono aumentate dello 0,8% su base

mensile a ottobre, un dato al di sopra del consenso degli economisti che

si aspettavano un incremento dello 0,4% m/m. Nello stesso mese, escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,7% m/m, anche in questo caso meglio del consenso che si attendeva una crescita dello 0,5%. L'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York è salito a 23,3 punti a novembre da quota 21,1 di ottobre, al di sopra del consenso degli economisti a quota 18 punti.

A Milano prevale il segno meno sulle banche: Banco Bpm -1,06%, Intesa Sanpaolo -1,26%, Mediobanca -1,07%, Unicredit -0,58%, Ubi B. -0,08%, B.Mps -3,75%, B.Carige -5%, Bper +0,83%.

Debole Tim (-0,88%). La società ha precisato che la decisione sulla nomina del nuovo amministratore delegato di Tim spetta al Consiglio di amministrazione, convocato per il prossimo 18 novembre, dopo le indiscrezioni rispetto alla nomina del nuovo Ceo.

Pesanti tra le altre blue chip Leonardo (-3,28%), Moncler (-3,49%) e Poste I. (-2,52%). Giù pure Prysmian (-5,12%) all'indomani dei conti.

Resiste alle vendite Pirelli (+1,27%) grazie ai positivi giudizi degli analisti sui risultati e la conferma della guidance.

Nel resto del listino in luce Salini Impregilo (+1,79%). Ieri l'azienda ha reso noto che il totale dei nuovi ordini, acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno, ammonta a circa 4,9 miliardi.

Ancora in forte calo Mondo Tv (-20,4%). La societá ha reso noto che seguito dei risultati dei primi nove mesi che hanno registrato un rallentamento nei ricavi, appare improbabile il raggiungimento per il 2018 degli obiettivi contenuti nel Piano.

Pertanto, in gennaio la societá valuterá se procedere o meno a una revisione del Piano quinquennale per tenere conto, con maggior attendibilitá, dei risultati del quarto trimestre e della chiusura d'anno. I vertici dell'azienda hanno tuttavia precisato che il gruppo è adeguatamente patrimonializzato, non ha esposizioni debitorie significative e ha importanti disponibilitá di cassa per continuare a lavorare sui propri progetti di lunga durata.

Positive infine Ima (+4,31%), Gima TT (+3,08%) e PortaleSardegna (+1,97%).

fus

 

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November 15, 2018 11:47 ET (16:47 GMT)

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