"La nuova Commissione europea che uscira' dalle elezioni del prossimo 4 maggio dovra' rimettere mano alle regole del settore finanziario, perché quelle gia' in atto per il periodo di crisi rischiano di essere non più valide o obsolete nella fase di uscita dalla crisi".

Nuove regole con nuova Commissione è il messaggio che il direttore generale dell'Abi, Giovanni Sabatini, ha lanciato a Ravenna al seminario dell'associazione bancaria. "E' necessaria una agenda per la nuova Commissione europea per quanto riguarda il settore finanziario - ha detto Sabatini - secondo me l'obiettivo è avere crescita e occupazione e quindi un'economia europea competitiva che abbia gli stessi ritmi di quei Paesi con cui siamo in competizione a partire da quello americano".

Per Sabatini c'è un primo punto di fondo che va riproposto. "Se l'obiettivo è quello della crescita e dell'occupazione, l'obiettivo della stabilita' e' sullo stesso livello o addirittura prioritario? - si domanda Sabatini - Secondo me il tema della stabilita è una pre-condizione per la crescita. In uscita dalla crisi il quadro regolamentare del settore finanziario va riorientato affinche' non diventi un ostacolo alla . Questo è l'obiettivo che dovrebbe essere riproposto nel momento in cui si considera il quadro istituzionale europeo delle regole e delle autorita' preposte alla disciplina del settore finanziari europeo".

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November 19, 2018 05:01 ET (10:01 GMT)

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