Piazza Affari chiude in leggero rialzo in una giornata nella quale l'attenzione degli operatori si è concentrata sui diversi dati macro e sull'asta dei Btp.

Il Ftse Mib a fine giornata ha segnato un rialzo del 0,23% mentre lo spread sul decennale Btp/Bund ha chiuso a quota 287.

Il Mef ha collocato 2 mld euro di Btp al 2023 con un rendimento del 2,35%, in discesa di 23 punti base, e 2,25 mld euro di Btp decennali al 3,24%, in calo di 13 pb. Il Tesoro ha venduto anche un totale di 1,25 mld di CCTeu al 2024 e 2025.

Sebbene i tassi siano scesi rispetto alle aste di fine ottobre, la domanda si è indebolita, con il rapporto bid-to-cover sul titolo a 5 anni

sceso a 1,34 da 1,48 precedente.

A livello macro da segnalare invece che in Germania l'indice dei prezzi al consumo tedesco è salito dello 0,1% su base mensile ed è aumentato del 2,3% a livello annuale nel mese di novembre, in base alla lettura preliminare. Il dato è inferiore al consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,2% m/m e del 2,4% su base annua. L'inflazione armonizzata è salita dello 0,1% su base mensile e cresciuta del 2,2% a/a, meno di quanto previsto dal consenso (+0,2% m/m, +2,3% a/a).

Sul fronte macro Usa, le spese personali per consumi sono aumentate dello 0,6% a livello mensile a ottobre, piú di quanto previsto dal consenso degli economisti. Il dato di settembre è stato rivisto al ribasso a +0,2% m/m da +0,4% m/m.

Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è invece salito dello 0,1% su base mensile ed è aumentato del

2% a/a. La componente core, sempre in settembre, è salita dello 0,1% su base mensile e dell'1,8% a/a, meno del consenso degli economisti che si

attendevano un dato in salita dello 0,2% su base mensile.

Infine i redditi personali sono saliti dello 0,5% m/m, piú del consenso degli economisti (+0,4% m/m).

Da segnalare anche le parole del presidente Trump che ha dichiarato come un accordo commerciale con la Cina è molto vicino.

In ordine sparso le banche: Unicredit -1,18%, Intesa Sanpaolo -1,05%, Bper -0,98%, B.Carige -5%. Positive Ubi B. +0,04%, Mediobanca +0,96%, B.Mps +5,28%.

Tra le altre blue chip bene Leonardo Spa (+1,43%) che ha sottoscritto una nuova linea di credito term loan con un pool di banche italiane e

internazionali, destinato al rifinanziamento di debiti esistenti. La linea di credito ha un importo di 500 milioni di euro e una durata di 5 anni.

Da segnalare anche Prysmian (+3,9%). Il gruppo ha siglato un memorandum di intesa non vincolante con GCC Electrical Equipment Testing Laboratory (GCC Lab), un laboratorio di prove per i sistemi in cavo per la trasmissione e la distribuzione di energia elettrica sito a Dammam (Arabia Saudita), per una cooperazione tecnica congiunta volta a sviluppare servizi a supporto delle attivitá di prova, ispezione e certificazione nella regione del Gulf Cooperation Council (GCC).

In evidenza pure Luxottica (+4,28%) - si è chiusa con adesioni pari all'81,58% l'offerta pubblica di scambio lanciata da EssilorLuxottica sulle azioni Luxottica ancora in circolazione - Stm (+2,44%) e Ferrari (3,09%).

In leggera ascesa Fca (+0,9%). Il totale degli investimenti del gruppo in Italia ammonterá a piú di 5 miliardi di euro per il periodo 2019-2021. E' quanto ha comunicato Pietro Gorlier ai sindacati nel corso dell'incontro tenuto a Torino per la presentazione delle missioni produttive degli stabilimenti italiani nell'ambito del Piano industriale2018-2022 presentato a Balocco lo scorso giugno.

Tra gli altri titoli da segnalare Guala C. (+8,61%) e Falck R. (+5,54%)

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

November 29, 2018 11:55 ET (16:55 GMT)

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