Torna una corsa a tre quella per il portafoglio di crediti deteriorati da circa 7,8 miliardi di euro e la piattaforma di gestione messi in palio dal Banco Bpm.

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la cordata composta da Christofferson Robb & Company, Davidson Kempner e Prelios potrebbe rientrare in gara con i rilanci attesi entro fine settimana. Anche se nel consiglio di amministrazione dello scorso 29 novembre i vertici della banca aveva espresso preferenza per le proposte presentate da Credito Fondiario-Elliot e da DoBank -Fortress-Spaxs, la partita sarebbe insomma ancora aperta. Specie se i concorrenti in gara migliorassero le condizioni economiche delle proposte, portando il prezzo attorno in un range compreso tra il 20 e il 25% del valore nominale. Le offerte potrebbero inoltre prevedere anche un back-stop sul prezzo minimo del portafoglio che tutelerebbe la banca in caso di deterioramento dello scenario di mercato.

L'intenzione di Banco Bpm sarebbe comunque quella di cedere quasi l'intero portafoglio messo sul mercato per dare così una decisa accelerazione al processo di derisking. Nei mesi scorsi infatti il gruppo guidato da Giuseppe Castagna aveva chiuso una cartolarizzazione con garanzia pubblica (Gacs) da 5 miliardi messa in cantiere con Mediobanca , con Prelios nel ruolo di servicer. La cartolarizzazione chiude una sequenza di grandi cessioni condotte in porto negli ultimi mesi. A giugno 2017, per esempio, il gruppo guidato da Castagna ha venduto ad Algebris il portafoglio project Rainbow da 693 milioni, composto da posizioni con sottostanti immobili a uso commerciale, turistico alberghiero e residenziale. Nella seconda metà dell'anno ha invece avuto luogo la cessione del portafoglio Sun da 1,8 miliardi, aggiudicato a dicembre a J Invest e Hoist Finance.

red/fch

 

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December 04, 2018 02:07 ET (07:07 GMT)

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