Gli indici europei proseguono in rosso in tarda mattinata, prima dell'apertura di Wall Street, vista anch'essa ampiamente negativa. Il Ftse Mib perde il 2,51%, il Dax il 2,54%, il Ftse-100 il 2,31% e il Cac-40 il 2,24%.

Ancora sotto i riflettori la notizia dell'arresto in Canada della chief financial officer di Huawei Technologies su richiesta degli Stati Uniti per presunte violazioni delle sanzioni all'Iran.

Sul fronte italiano, lo spread Btp/Bund si allarga a quota 288 punti base mentre è ripresa questa mattina alla Camera la discussione generale sulla legge di Bilancio, che dovrebbe terminare con la richiesta di fiducia sul provvedimento da parte del Governo.

Resta poi puntata l'attenzione sulla Brexit in vista del voto sull'accordo di divorzio dall'Ue che avverrà l'11 dicembre.

Il primo ministro britannico, Theresa May, ha dichiarato che attualmente starebbe ascoltando le preoccupazioni dei colleghi riguardo il sistema di backstop per la frontiera irlandese, in quanto il Regno Unito potrebbe trattenersi all'interno dell'Ue piú a lungo di quanto voglia: "il backstop è qualcosa che nessuno vuole in primo luogo", ma "se le relazioni future tra Irlanda e Irlanda del Nord non saranno chiare entro la fine di dicembre 2020, avremo bisogno di questa garanzia per un periodo provvisorio".

Tra le blue chip di piazza Affari nessun titolo positivo. Ancora in calo gli industriali: Stm -4,43%, Prysmian -4,23%, Cnh I. -3,07%, Leonardo Spa -3,65%, Fca -3,67%, Pirelli -2,74%.

Proseguono in rosso i bancari: Bper (-1,88%), Banco Bpm (-4,83%), Intesa Sanpaolo (-3,53%), Ubi B. (-4,63%), Unicredit (-6,61%). Tra le mid cap segno meno per B.Carige (-5,26%) e B.Mps (-3,06%).

Sull'Aim Italia A.Bardolla cede il 4,74%.

lpg

 

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December 06, 2018 07:11 ET (12:11 GMT)

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