Italia: Scope Ratings taglia rating a BBB+ (milanofinanza.it)
10 Dicembre 2018 - 3:21PM
MF Dow Jones (Italiano)
L'agenzia tedesca Scope Rating ha tagliato il giudizio
sull'Italia a BBB+ e cambiato l'outlook a stabile. La mancanza di
un programma coerente per affrontare le debolezze strutturali e la
preoccupazione per la sostenibilità del debito sono stati i motivi
per il declassamento, mentre la presenza di un surplus primario e
la possibilità di accesso ai sostegni europei sono alla base
dell'outlook.
Ora, si legge su milanofinanza.it, tutte e quattro le agenzie
hanno ridotto il giudizio del Paese a tripla B, a filo fra
investment grade e junk (spazzatura). Per Fitch l'Italia è BBB con
outlook negativo, per Moody's Baa3 con outlook stabile, per S&P
è BBB con outlook negativo. Se il giudizio del Paese finisce in
area junk, facendo un doppio salto per tutte e quattro le agenzie,
l'Italia non può più essere aiutata dalla Bce, così come accadde
alla Grecia. Interverrebbero in quel caso, e solo su richiesta del
Paese, le OMT, le Outright Monetary Transactions (transazioni
monetarie dirette), il programma anti-spread annunciato nel 2012 da
Mario Draghi. Consiste nell'acquisto di titoli di Stato (a breve
termine) sul mercato secondario, con lo scopo di ridurre le
pressioni derivate dallo spread e placare i timori sui mercati
finanziari.
Scope Ratings Gmbh, sede a Berlino e Francoforte, ha declassato
il debito a lungo termine e quello senior unsecured a BBB+ (era A-)
e ha quindi declassato il rating a breve a S-2 dal precedente S-1
in base a due motivi. Il primo riguarda l'allineamento della
politica in Italia a favore di gruppi definiti
"anti-establishment", che alzano l'incertezza politica e
strategica, con sviluppi che potrebbero persistere a lungo termine,
così come difficilmente può prendere forma un'agenda coerente
nell'affrontare le sfide strutturali dell'Italia.
La combinazione di Lega e M5S per il 60% delle intenzioni di
voto nei sondaggi suggerisce una longevità di una posizione più
populista nel processo decisionale italiano, scrive Scope. E il
32,5% delle attuali intenzioni di voto (rispetto al 17,4% nelle
elezioni di marzo), va alla Lega, il partito in una posizione di
forza per guidare un nuovo governo di centrodestra.
La seconda ragione del taglio riguarda il programma politico
dell'attuale amministrazione Movimento Cinque Stelle-Lega, che ha
avviato una serie di riforme fiscali, pensionistiche ed economiche.
Sebbene non vi sia certezza del modo e della misura in cui molte
riforme saranno messe in pratica, spiega Scope Rating, il bilancio
espansionistico del governo e lo scontro con l'Ue hanno messo in
evidenza condizioni macro-finanziarie, tassi di mercato e problemi
di sostenibilità preesistenti del debito.
Il downgrade a BBB+ riflette i cambiamenti nelle valutazioni di
Scope nelle categorie di "rischio finanziario pubblico" e "rischio
economico domestico". L'outlook stabile considera i punti di forza
di credito in Italia compresa l'appartenenza all'area dell'euro e
la probabilità di sostegno multilaterale in scenari di crisi gravi,
un track record di avanzi primari e di una struttura del debito
favorevole, un'economia diversificata e il debito privato moderato.
Scope osserva che l'Italia e l'Europa stanno cercando di scendere a
compromessi sulle violazioni da parte dell'Italia delle regole del
bilancio dell'Ue, con segnali costruttivi tra cui le attuali
discussioni sulla riduzione dell'obiettivo di disavanzo del 2,4%
del pil al 2019.
L'agenzia tedesca mette a confronto l'obiettivo di disavanzo di
bilancio del governo pari al 2,4% del pil nel 2019 (attualmente in
discussione) con le previsioni della Commissione europea, che ha
stimato un deficit in Italia per il 2019 del 2,9% del pil (dopo
l'1,8% nel 2018), con una crescita dell'1,2% del pil (dati del
governo) in strutturale peggioramento.
red/alb
(END) Dow Jones Newswires
December 10, 2018 09:06 ET (14:06 GMT)
Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.