"Sulla Tav è giusto dare la parola ai cittadini, così come sarebbe auspicabile che il reddito di cittadinanza venisse gestito insieme alle aziende".

Lo ha detto Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture e consigliere economico di Matteo Salvini, a Il Messaggero chiedendo di accelerare i tempi, di rompere l'impasse che circonda due temi fondamentali per il rilancio dell'economia, cioè le infrastrutture, il cui sblocco è legato all'analisi costi benefici, e il sostegno a chi non trova lavoro.

"Mi fa piacere che il mondo delle imprese, nella sua totalità, abbia apprezzato questa mia proposta fatta con spirito costruttivo. Naturalmente la decisione finale spetta al vice premier Luigi Di Maio", ha proseguito Siri.

Di Maio, ha sottolineato il sottosegretario, "aveva già manifestato una disponibilità a trovare una soluzione di questo tipo. Del resto sia noi della Lega che i 5Stelle ritengono il reddito non un sussidio di tipo assistenziale, ma uno strumento di politica attiva del lavoro, per favorire chi è senza occupazione e la vuole trovare".

Quanto alle garanzie offerte dalle aziende, Siri ha spiegato che "primo. Iniziando un percorso in azienda si evitano gli abusi. Il reddito viene gestito, controllato, in maniera puntuale. Secondo. Si dà grande dignità ai lavoratori che iniziano subito un percorso in un contesto attivo, regolamentato, sicuro. Terzo. C'è un vantaggio anche per le imprese che, dopo la formazione e dopo aver visto all'opera chi percepisce il reddito, possono trasformare il rapporto e consolidarlo".

"Il reddito avrà una cornice normativa autonoma, ad hoc, che deve mettere a punto il ministero del Lavoro. Sarebbe opportuno coinvolgere anche l'Inps, oltre le imprese, per costruite questo ponte tra chi cerca e chi offre lavoro", ha continuato.

In merito alla proposta di Matteo Salvini di fare un referendum sulla Tav, "la Lega sente la necessità di colmare al più presto il gap infrastrutturale che ci costringe ad essere marginali in Europa. Per intercettare i traffici dobbiamo dragare i porti, realizzare i retro porti e realizzare l'alta portabilità che ci colleghi con il resto d'Europa, evitando che Spagna e Grecia approfittino dei nostri ritardi. Le infrastrutture sono il volano per la crescita", ha concluso.

vs

 

(END) Dow Jones Newswires

December 11, 2018 03:20 ET (08:20 GMT)

Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.