Grandi opere: Siri; basta ritardi, parola alla gente (Mess)
11 Dicembre 2018 - 9:35AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Sulla Tav è giusto dare la parola ai cittadini, così come
sarebbe auspicabile che il reddito di cittadinanza venisse gestito
insieme alle aziende".
Lo ha detto Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture e
consigliere economico di Matteo Salvini, a Il Messaggero chiedendo
di accelerare i tempi, di rompere l'impasse che circonda due temi
fondamentali per il rilancio dell'economia, cioè le infrastrutture,
il cui sblocco è legato all'analisi costi benefici, e il sostegno a
chi non trova lavoro.
"Mi fa piacere che il mondo delle imprese, nella sua totalità,
abbia apprezzato questa mia proposta fatta con spirito costruttivo.
Naturalmente la decisione finale spetta al vice premier Luigi Di
Maio", ha proseguito Siri.
Di Maio, ha sottolineato il sottosegretario, "aveva già
manifestato una disponibilità a trovare una soluzione di questo
tipo. Del resto sia noi della Lega che i 5Stelle ritengono il
reddito non un sussidio di tipo assistenziale, ma uno strumento di
politica attiva del lavoro, per favorire chi è senza occupazione e
la vuole trovare".
Quanto alle garanzie offerte dalle aziende, Siri ha spiegato che
"primo. Iniziando un percorso in azienda si evitano gli abusi. Il
reddito viene gestito, controllato, in maniera puntuale. Secondo.
Si dà grande dignità ai lavoratori che iniziano subito un percorso
in un contesto attivo, regolamentato, sicuro. Terzo. C'è un
vantaggio anche per le imprese che, dopo la formazione e dopo aver
visto all'opera chi percepisce il reddito, possono trasformare il
rapporto e consolidarlo".
"Il reddito avrà una cornice normativa autonoma, ad hoc, che
deve mettere a punto il ministero del Lavoro. Sarebbe opportuno
coinvolgere anche l'Inps, oltre le imprese, per costruite questo
ponte tra chi cerca e chi offre lavoro", ha continuato.
In merito alla proposta di Matteo Salvini di fare un referendum
sulla Tav, "la Lega sente la necessità di colmare al più presto il
gap infrastrutturale che ci costringe ad essere marginali in
Europa. Per intercettare i traffici dobbiamo dragare i porti,
realizzare i retro porti e realizzare l'alta portabilità che ci
colleghi con il resto d'Europa, evitando che Spagna e Grecia
approfittino dei nostri ritardi. Le infrastrutture sono il volano
per la crescita", ha concluso.
vs
(END) Dow Jones Newswires
December 11, 2018 03:20 ET (08:20 GMT)
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