TOP STORIES EUROPA: voto sfiducia per May, a rischio accordo Brexit
12 Dicembre 2018 - 11:16AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il gruppo parlamentare del partito conservatore, il 1922
Committee, ha ricevuto dai deputati Tory le 48 lettere necessarie
per sfiduciare la premier britannica Theresa May.
Il voto di sfiducia, si legge in una nota del presidente del
Committee, Graham Brady, si terrá stasera tra le 19h00 e le 21h00
presso la sala 14 dei gruppi parlamentari, alla Camera dei Comuni.
Il conteggio dei voti inizierá immediatamente e il risultato sará
annunciato il prima possibile in serata.
Se la maggioranza dei deputati del partito conservatore voterá
contro la premier, si aprirá la corsa per la nomina di un nuovo
leader Tory. Se, invece, May vincerá non potrá essere presentata
una nuova mozione di sfiducia nei suoi confronti per un altro anno.
Secondo alcuni analisti tuttavia, May passerá le votazioni.
Per il governo, il voto non poteva arrivare in un momento
peggiore. La premier britannica è nel bel mezzo di un tour
diplomatico per cercare di ottenere concessioni dall'Ue,
sull'accordo di Brexit che non ha avuto abbastanza supporto in
Parlamento. Un'interruzione di un'intera settimana per trovare un
nuovo leader intaccherebbe il prezioso tempo di negoziazione,
mentre per l'Uk si avvicina la data di scadenza per l'uscita
dall'Ue.
"Un cambio di leadership nel partito conservatore metterá a
rischio il futuro del nostro Paese e creerá incertezza nel momento
in cui meno possiamo permettercelo".
Lo ha detto la premier britannica Theresa May, fuori da Downing
Street, in vista del voto di sfiducia in programma stasera alla
Camera dei Comuni.
"Non ci sará un nuovo leader prima del 21 gennaio", la data
limite per l'approvazione dell'accordo sulla Brexit, quindi un
cambio di leadership "rischia di far passare il controllo dei
negoziati sull'uscita del Regno Unito dall'Ue nelle mani dei
parlamentari dell'opposizione", ha aggiunto.
"Il nuovo leader non avrá il tempo di rinegoziare l'accordo
sulla Brexit e di portarlo in parlamento per l'approvazione entro
il 29 marzo, quindi dovrá estendere o rescindere l'articolo 50,
ritardando o addirittura bloccando il ritiro britannico
dall'Unione" mentre invece il popolo vuole che il processo sia
portato a compimento, ha proseguito May.
La scelta di un nuovo leader "non cambierá i fondamenti dei
negoziati,
nè l'aritmetica parlamentare". Si creeranno solo piú divisioni
proprio
"nel momento in cui dovremmo stare insieme per servire il nostro
Paese.
Niente di tutto ciò sarebbe nell'interesse nazionale".
Sarebbero
soddisfatti solo gli interessi di Jeremy Corbyn e John
McDonnell, ha
concluso la premier.
cos
(END) Dow Jones Newswires
December 12, 2018 05:01 ET (10:01 GMT)
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