Il gruppo parlamentare del partito conservatore, il 1922 Committee, ha ricevuto dai deputati Tory le 48 lettere necessarie per sfiduciare la premier britannica Theresa May.

Il voto di sfiducia, si legge in una nota del presidente del Committee, Graham Brady, si terrá stasera tra le 19h00 e le 21h00 presso la sala 14 dei gruppi parlamentari, alla Camera dei Comuni. Il conteggio dei voti inizierá immediatamente e il risultato sará annunciato il prima possibile in serata.

Se la maggioranza dei deputati del partito conservatore voterá contro la premier, si aprirá la corsa per la nomina di un nuovo leader Tory. Se, invece, May vincerá non potrá essere presentata una nuova mozione di sfiducia nei suoi confronti per un altro anno. Secondo alcuni analisti tuttavia, May passerá le votazioni.

Per il governo, il voto non poteva arrivare in un momento peggiore. La premier britannica è nel bel mezzo di un tour diplomatico per cercare di ottenere concessioni dall'Ue, sull'accordo di Brexit che non ha avuto abbastanza supporto in Parlamento. Un'interruzione di un'intera settimana per trovare un nuovo leader intaccherebbe il prezioso tempo di negoziazione, mentre per l'Uk si avvicina la data di scadenza per l'uscita dall'Ue.

"Un cambio di leadership nel partito conservatore metterá a rischio il futuro del nostro Paese e creerá incertezza nel momento in cui meno possiamo permettercelo".

Lo ha detto la premier britannica Theresa May, fuori da Downing Street, in vista del voto di sfiducia in programma stasera alla Camera dei Comuni.

"Non ci sará un nuovo leader prima del 21 gennaio", la data limite per l'approvazione dell'accordo sulla Brexit, quindi un cambio di leadership "rischia di far passare il controllo dei negoziati sull'uscita del Regno Unito dall'Ue nelle mani dei parlamentari dell'opposizione", ha aggiunto.

"Il nuovo leader non avrá il tempo di rinegoziare l'accordo sulla Brexit e di portarlo in parlamento per l'approvazione entro il 29 marzo, quindi dovrá estendere o rescindere l'articolo 50, ritardando o addirittura bloccando il ritiro britannico dall'Unione" mentre invece il popolo vuole che il processo sia portato a compimento, ha proseguito May.

La scelta di un nuovo leader "non cambierá i fondamenti dei negoziati,

nè l'aritmetica parlamentare". Si creeranno solo piú divisioni proprio

"nel momento in cui dovremmo stare insieme per servire il nostro Paese.

Niente di tutto ciò sarebbe nell'interesse nazionale". Sarebbero

soddisfatti solo gli interessi di Jeremy Corbyn e John McDonnell, ha

concluso la premier.

cos

 

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December 12, 2018 05:01 ET (10:01 GMT)

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