In riferimento al lodo arbitrale emesso ieri dall'International Chamber of Commerce di Miami (Icc) relativo agli anticipi ricevuti dal consorzio Gupc, Salini Impregilo precisa che non è stata accolta la richiesta del consorzio di posticipare la restituzione degli anticipi contrattuali, e degli anticipi per i variation orders ricevuti da Panama Canal Authority (Acp), per un totale in linea capitale di 836 milioni di dollari.

La richiesta, informa una nota del general contractor, era stata formulata in relazione alla dilazione dei tempi di definizione del contenzioso in essere, relativamente alle riserve contrattuali avanzate da Gupc nei confronti del committente.

Salini precisa inoltre che "la parte degli anticipi contrattuali garantita da Salini Impregilo pro-quota, con lettere di credito, in relazione al lodo è, in linea capitale, di 217 milioni di dollari, che verranno pagati immediatamente con proprie disponibilità di cassa".

Il restante ammontare dovuto per gli anticipi variation orders, in quota parte di Salini Impregilo, assistito da garanzie corporate, è in linea capitale pari a 117 milioni usd, e sarà oggetto di una decisione del tribunale di Londra, la cui udienza è attualmente fissata per il mese di marzo 2019.

Gli anticipi, prosegue Salini, "erano già stati iscritti nel bilancio Gupc, di cui una sintesi è inserita nella relazione finanziaria annuale 2017 di Salini Impregilo, a pagina 292".

Infine, il gruppo precisa che "il lodo arbitrale reso non pregiudica l'esito del contenzioso complessivo sul merito delle ragioni spettanti a Gupc e al socio Salini Impregilo, che allo stato attuale sono pari a 5,2 mld usd".

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December 13, 2018 10:26 ET (15:26 GMT)

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