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Piazza Affari chiude la giornata in rialzo con il Ftse Mib che segna un +0,54%, in scia alla decisione dell'Italia di proporre un target di deficit/Pil al 2,04% (prima era al 2,4%).

In calo lo spread sul decennale Btp/Bund che chiude a quota 267 punti base (273 pb in chiusura ieri).

Intanto in Europa la Bce, come da attese, ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil nella zona Euro. L'Istituto ha confermato inoltre la fine del QE a dicembre e che i tassi resteranno ai livelli attuali almeno fino alla fine dell'estate 2019 o oltre se necessario.

Sul fronte della Brexit la premier britannica Theresa May, sta cercando di ottenere concessioni dai leader dell'Unione Europea per riuscire a portare l'accordo sulla Brexit alla Camera dei Comuni per l'approvazione. Le controparti europee non sembrano però disposte a riaprire i negoziati.

Dagli Usa, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese di 27.000 unita' a quota 206.000 (225.000 unita' il consenso degli economisti).

Sullo sfondo rimane sempre la questione del conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Il Governo di Pechino ha riferito che gli ultimi colloqui commerciali con gli Stati Uniti stanno andando bene ed entrambe le parti stanno facendo "facili progressi".

A piazza Affari, al calo delle tensioni sui titoli di Stato italiani, si e' accompagnato il recupero di alcuni titoli bancari: Unicredit +1,24%, Ubi B. +1,04%, Intesa Sanpaolo +0,94%.

Cedono però il passo Bper (-0,4%) e Banco Bpm (-1,94% a 2,099 euro) su cui Banca Imi ha abbassato il prezzo obiettivo da 3,1 a 2,8 euro. Sullo Star negativa B.Ifis (-0,87%) e tra le mid cap, B.Mps cede lo 0,22% e B.Carige il 5,88%.

Tra le blue chip, da segnalare Enel (+1,8%) e Italgas (+1,93%) mentre riduce le perdite S.Ferragamo (-1,97%) che ieri aveva ceduto il 7,32%.

Tra le azioni del comparto oil e dell'oil service chiude sopra la parità Eni (+0,18%) mentre restano negative Tenaris -0,24% e Saipem -4,59%.

Nel settore delle infrastrutture, dopo una giornata al rialzo, chiude con il segno meno Astaldi (-0,55%) che ha presentato ieri in Tribunale la richiesta di proroga di due mesi per la presentazione del piano di salvataggio definitivo, e la richiesta è corredata da due ipotesi di accordo non vincolanti: una con i giapponesi di Ihi e l'altra con Salini Impregilo.

Giornata negativa anche per Salini Impregilo (-19,79%) a seguito della decisione della Corte di arbitrato basata a Miami che ha condannato il consorzio di costruttori che ha lavorato al Canale di Panama - e che vede come capofila proprio Salini Impregilo - a pagare quasi 848 milioni di dollari.

Salini Impregilo ha tuttavia precisato, che "la parte degli anticipi contrattuali garantita da Salini Impregilo pro-quota è, in linea capitale, di 217 milioni di dollari, che verranno pagati immediatamente con proprie disponibilitá di cassa". Il restante ammontare è in linea capitale pari a 117 milioni usd, e sará oggetto di una decisione del tribunale di Londra, la cui udienza è attualmente fissata, per marzo 2019. Gli anticipi, prosegue Salini, "erano giá stati iscritti nel bilancio Gupc". Infine, il gruppo precisa che "il lodo arbitrale reso non pregiudica l'esito del contenzioso complessivo sul merito delle ragioni spettanti a Gupc e al socio Salini Impregilo, che allo stato attuale sono pari a 5,2.

Tra gli altri titoli crollo per Ovs (-36,03%) a seguito dei giudizi degli analisti dopo i dati trimestrali. Equita Sim ha tagliato il rating a hold, mentre Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 3,3 a 1,7 euro, con rating buy. Questi analisti citano i "conti" trimestrali "e la guidance molto deboli". Le stime di Eps vengono abbassate del 41,5% per il 2018 e del 44,8% per il 2019.

Sull'Aim Italia bene Casta Diva (+0,21%) dopo che il Cda ha approvato il piano strategico al 2021 che prevede, a fine periodo, un utile netto consolidato di 1,8 mln, un valore della produzione di 43,2 mln, un Ebitda adj a 3,5 mln e una posizione finanziaria netta di 1 mln.

lpg

(END) Dow Jones Newswires

December 13, 2018 11:53 ET (16:53 GMT)

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