Giornata negativa oggi per l'azionario europeo, con il Ftse Mib che ha chiuso cedendo lo 0,72%. In lieve allargamento lo spread sul decennale Btp/Bund che ha segnato quota 268 punti base (267 pb in chiusura ieri).

A pesare sugli indici europei e americani sono stati i dati macro deludenti dalla Cina e dall'Eurozona, che alimentano le preoccupazioni sull'espansione del Pil globale.

Nel dettaglio il Pmi manifatturiero preliminare della Germania è sceso a 51,5 punti rispetto ai 51,8 di novembre. L'indice preliminare relativo ai servizi tedeschi è invece risultato pari a 52,5 punti, in calo rispetto ai 53,3 di novembre.

Ancora piú pesanti i dati francesi. Il Pmi manifatturiero della Francia è risultato pari a 49,7 rispetto ai 50,8 del mese precedente. Infine, l'indice Pmi servizi francese si è attestato a 49,6 punti, in forte discesa rispetto ai 55 di novembre.

Quanto agli Usa, le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,2% su base mensile a novembre, un dato in linea al consenso degli economisti. Inoltre nello stesso mese, escludendo la componente auto, le vendite sono salite dello 0,2% m/m, in questo caso peggio del consenso che si attendeva una crescita dello 0,4%. Il dato sulle vendite al dettaglio di ottobre è stato infine rivisto al rialzo dal +0,8% al +1,1%.

Inoltre, la produzione industriale negli Usa è salita dello 0,6% a livello mensile a novembre, superando le attese del consenso a +0,3% m/m. Infine, il Pmi manifatturiero Usa, nella lettura preliminare di dicembre, è calato nettamente a 53,9 punti dai 55,3 di novembre.

Per quanto riguarda l'Italia, continuano le trattative con l'Unione europea sulla legge di bilancio per evitare la procedura di infrazione.

Resta poi sempre sul banco il tema della Brexit. Il Governo britannico ha dichiarato attraverso un portavoce che la riunione del Consiglio europeo di ieri rappresenta l'inizio del processo, perchè c'è una determinazione comune a trovare una soluzione per raggiungere l'approvazione dell'accordo sull'uscita del Regno Unito.

A piazza Affari in calo i bancari. Ubs ha ridotto la raccomandazione su Ubi B. (-2,09% a 2,58 euro) da buy a neutral, con prezzo obiettivo che scende da 4,3 a 2,9 euro in una nota in cui tagliano le stime sul comparto bancario italiano "dopo un anno sulle montagne russe".

Segno meno anche per Intesa Sanpaolo (-0,89%), Unicredit (-1,19%), Bper B. (-1,55%) e Banco Bpm (-1,81%). Invariata B.Carige, mentre B.Mps cede il 2,56%.

Chiudono al ribasso gli industriali: Fca -0,77%, Prysmian -0,98%, Cnh I. -1,84%, Brembo -2,22%, Pirelli -2,63%.

Recupero tra le utility per Italgas (+0,59%), A2A (+0,84%) e Terna (+0,98%). Segno meno invece per Enel che cede lo 0,04 nonostante Kepler Cheuvreux abbia confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 6 euro sul titolo. Gli esperti considerano "Enel un player difensivo tra le utility europee" e citano i dividendi "visibili e interessanti".

Tra gli altri titoli Eurotech e' salita del 11,15%, sostenuta dalla promozione a buy da parte di Banca Imi. Giornata volatile per Ovs, che ha chiuso con un +11,08% dopo il tonfo del 36,03% di ieri.

Sull'Aim Italia bene Renergetica (+6,7%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

December 14, 2018 11:55 ET (16:55 GMT)

Copyright (c) 2018 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Eurotech (BIT:ETH)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Eurotech
Grafico Azioni Eurotech (BIT:ETH)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Eurotech