Ultima seduta dell'anno in rialzo per piazza Affari e le altre borse europee, complice un rimbalzo dopo il tonfo di ieri.

Milano a fine giornata segna un progresso dell'1,44%, mentre Wall Street ora si muove sulla parità.

Sul fronte macroeconomico da segnalare che l'indice Napm di Chicago, basato su un'indagine condotta sui direttori d'acquisto del settore manifatturiero, è sceso a dicembre a 65,4 punti dai 66,4 punti di novembre. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, che si attendeva una lettura in calo a 63 punti.

L'indice pending home sale Usa elaborato dalla National Association of

Realtors è invece sceso dello 0,7% a livello mensile a novembre,

attestandosi a 101,4 punti.

In Germania infine l'indice dei prezzi al consumo è salito dello

0,1% su base mensile ed è aumentato dell'1,7% a livello annuale nel mese

di dicembre, in base alla lettura preliminare. Il dato è

inferiore al consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento

dello 0,3% m/m e del 2% su base annua.

A Milano bene le banche: Banco Bpm +4,19%, Bper +2,59%, Intesa Sanpaolo

+1,61%, Mediobanca +1,82%, Unicredit +3,11%, B.Mps +0,74% e Ubi B. +3,26%.

Rally per B.Carige dopo il crollo di ieri: +15,38%.

Tra le blue chip in evidenza Unipol (+4,18%) e Moncler (+3,14%). In luce pure i petroliferi grazie al recupero del greggio: Eni +1,69%, Saipem +4,28% e Tenaris +2,81%.

Nel resto del listino hanno brillato Mediaset (+5,01%) e Damiani (+5,65%) dopo l'annuncio di Leading Jewels (holding della famiglia Damiani) di un'offerta volontaria totalitaria a 0,855 euro per azione finalizzata al delisting. Sugli scudi Restart (+52,02%), Wm Capital (+12,57%) e Renergetica (+12,52%).

fus

 

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December 28, 2018 11:49 ET (16:49 GMT)

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