Il nuovo anno si è aperto per Leonardo sotto il segno del mattone, con l'atto finale della riorganizzazione del patrimonio immobiliare della One Company. Tutto parte dall'aumento di capitale appena deliberato per la controllata Global Solutions, la cassaforte degli immobili del gruppo di aerospazio e difesa, col trasferimento dalla capogruppo del ramo d'azienda real estate. La ricapitalizzazione di per sé sarebbe anche poca cosa, visto che si passerà da 49,9 milioni a 51 milioni, ma è l'operazione a valle ad avere ben altra valenza.

Col ramo d'azienda real estate, scrive MF, passano a Leonardo GS complessi immobiliari, fabbricati, terreni e altri asset, da Varese a Brindisi, per un controvalore stimato da PricewaterhouseCoopers in 286,6 milioni di euro. Di questa cifra, ben 279,5 milioni verranno appostati a riserva. E soprattutto si chiude un capitolo annoso: non è la prima volta, infatti, che il gruppo cerca di mettere ordine tra gli immobili della ex Finmeccanica Global Services, iscritta a bilancio a un valore di 570 milioni di euro. I primi tentativi risalgono addirittura al 2004, all'epoca del cosiddetto piano Testore (Roberto, l'allora amministratore delegato e direttore generale, che sedeva al vertice in coabitazione con Pier Francesco Guarguaglini) per la valorizzazione e la vendita degli asset immobiliari. Ci sono voluti altri due anni per arrivare al traguardo, perché già a marzo 2017 (un paio di mesi prima dell'arrivo del nuovo amministratore delegato Alessandro Profumo), il processo di concentrazione del patrimonio della One Company sembrava alle battute finali.

red/lab

 

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January 08, 2019 02:20 ET (07:20 GMT)

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