B.Carige: nessun conflitto di interessi per premier Conte (fonti)
08 Gennaio 2019 - 6:12PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nessun conflitto di interessi, diretto o indiretto, per il
presidente Conte, con le decisioni che ha assunto e che è chiamato
ad assumere quale responsabile dell'Autorità di governo con
riguardo a Banca Carige.
E' quanto riferiscono fonti di palazzo Chigi, spiegando che in
merito al professor Alpa, che risulta essere stato consigliere di
amministrazione di Carige fino al 2013, il presidente Conte ha già
chiarito che non ha mai avuto con lui uno studio professionale
associato né ha mai costituito con lui un'associazione tra
professionisti. Hanno sempre svolto in maniera distinta le
rispettive attività professionali.
Quanto a Raffaele Mincione, il presidente Conte non è mai stato
suo consulente né l'ha mai incontrato o conosciuto, neppure per
interposta persona. Nel maggio 2018 è stato chiesto all'avvocato
Conte, prima che diventasse presidente del Consiglio, di esprimere
un parere pro-veritate per conto della società Fiber 4.0, di cui
Mincione risulta presidente, sulla questione riguardante la
legittimità, da parte della Libyan Post Telecommunications
information Technology Company, del controllo su Retelit, alla luce
delle regole in materia di golden power. Si tratta dunque di una
questione che non ha nessun collegamento con Banca Carige.
Il rapporto professionale con la società Fiber 4.0 si è esaurito
con la redazione di questo parere pro-veritate.
Non ricorrendo, dunque, le situazioni di conflitto di interesse
di cui alla legge 215/2004 e all'art. 51 cpc, non sussisteva alcuna
ragione, né giuridica né anche solo di opportunità, per
un'astensione da parte del presidente Conte nel corso del Consiglio
dei ministri che ha approvato il provvedimento relativo a Banca
Carige.
liv
(END) Dow Jones Newswires
January 08, 2019 11:57 ET (16:57 GMT)
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