Antitrust: multa 93 mln a Enel e 16 mln ad Acea per abusi
08 Gennaio 2019 - 7:21PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nella riunione del 20 dicembre 2018 l'Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato ha sanzionato per oltre 93 mln di euro il
gruppo Enel e per oltre 16 mln il gruppo Acea per aver abusato
della propria posizione dominante nei mercati della vendita di
energia elettrica in cui offrono il servizio pubblico di maggior
tutela; servizio destinato a essere eliminato entro il 1* luglio
2020 con la piena affermazione di un unico mercato nazionale della
vendita di energia elettrica completamente liberalizzato.
Nella stessa riunione, informa una nota, l'Autorità ha anche
valutato le condotte commerciali del gruppo A2A negli stessi
mercati, non riscontrando tuttavia elementi probatori sufficienti
per accertare l'infrazione anche nei confronti di tale
operatore.
L'Autorità aveva avviato nel maggio 2017 i tre distinti
procedimenti istruttori nei confronti delle imprese del gruppo
Enel, del gruppo A2A e del gruppo Acea, a conclusione dei quali è
emerso che tanto il gruppo Enel quanto il gruppo Acea hanno
sfruttato in modo illegittimo prerogative e asset, derivanti
dall'essere fornitori di maggior tutela, per realizzare una
dichiarata politica di "traghettamento" della clientela già
rifornita a condizioni regolate verso contratti a mercato
libero.
In particolare, l'istruttoria ha accertato che sia Enel -almeno
a partire dal gennaio 2012 e almeno fino al maggio 2017-, sia Acea
-almeno dal 2014 e fino a tutto il 2017- hanno raccolto i consensi
privacy dei clienti serviti in maggior tutela ad essere contattati
a scopo commerciale e hanno poi utilizzato tali liste "consensate"
per formulare agli stessi clienti tutelati offerte mirate, volte a
far stipulare loro un contratto sul mercato libero. Poiché nessuno
dei concorrenti è in grado di replicare -nelle aree in cui i due
gruppi svolgono in esclusiva il servizio di maggior tutela- la
descritta operazione, essa risulta illegittima e idonea ad
amplificare artificialmente il vantaggio concorrenziale di cui tali
gruppi già godono per motivi storico/regolamentari e legati alle
caratteristiche della domanda.
Inoltre, in merito al gruppo Acea, il procedimento ha altresì
evidenziato come, nella definizione delle proprie strategie
commerciali, ACEA Energia si sia avvalsa anche di una serie di
informazioni privilegiate e dettagliate sull'andamento delle quote
e sul posizionamento dei concorrenti nelle aree geografiche in cui
il gruppo svolge il servizio di distribuzione, fornite dalla
società di distribuzione Areti.
Tali condotte risultano idonee ad alterare le dinamiche
competitive nei confronti dei venditori non integrati, che non
posseggono le stesse prerogative ma che necessitano anch'essi, per
competere, di rivolgersi al bacino della clientela tutelata.
Quest'ultima infatti in Italia rappresenta ancora oltre il 60%
della clientela domestica e quasi il 50% di quella non domestica in
bassa tensione (Arera, Monitoraggio Retail 2017 -
596/2018/I/com).
Inoltre, dal momento che il legislatore, in vista della
abolizione della maggior tutela, ha previsto che vengano adottati
"meccanismi che assicurino la concorrenza e la pluralità di
fornitori e di offerte nel libero mercato", le condotte abusive
accertate hanno anche l'effetto di sottrarre illegittimamente
all'azione di tali meccanismi la clientela tutelata che in esito
alle stesse viene acquisita come clientela sul libero mercato. Nel
corso dei procedimenti, l'Autorità si è avvalsa della
collaborazione del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di
Finanza.
gug
(END) Dow Jones Newswires
January 08, 2019 13:06 ET (18:06 GMT)
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