WALL STREET: prosegue in calo, dominano timori rallentamento Cina
14 Gennaio 2019 - 5:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
Wall Street prosegue in territorio negativo. A pesare sono i
dati sulla bilancia commerciale della Cina, risultati peggiori
delle attese, che aggravano i timori di un rallentamento della
crescita globale. Impatto negativo anche dai conti di Citigroup,
che hanno evidenziato un calo dei ricavi.
Il Dow Jones lascia sul terreno lo 0,46%, mentre l'S&P 500
lo 0,47%. Il Nasdaq Composite cede lo 0,64%.
"I dati negativi sul commercio della Cina hanno funzionato come
un memento del fatto che l'economia di Pechino e il commercio
globale stanno rallentando", commenta Kit Juckes, strategist di
Societe Generale.
Sia le importazioni che le esportazioni cinesi sono scese a
dicembre, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, a
causa della guerra dei dazi con gli Stati Uniti, che ha indebolito
la domanda da parte dei consumatori e delle imprese. Nello
specifico, le esportazioni sono calate del 4,4% a/a a dicembre,
dopo un aumento del 5,4% nel mese precedente.
Inoltre le importazioni, sempre a dicembre, sono scese del 7,6%
a/a, dopo l'incremento del 3% registrato a novembre.
"Non pensiamo ci sia una recessione globale all'orizzonte, ma è
innegabile che la crescita mondiale abbia rallentato", commenta
Eric Wiegand, senior portfolio manager di Us Bank Wealth
Management. Al contempo, lo shutdown del governo federale americano
è diventato il piú lungo della storia e gli economisti affermano
che potrebbe diminuire l'inerzia positiva della crescita Usa,
almeno temporaneamente.
Con lo svanire dell'effetto positivo della riforma fiscale Usa,
commenta Nicholas Colas, co-fondatore di DataTrek Research, "le
societá dovranno guadagnarsi con i risultati ogni avanzamento dei
loro titoli".
In settimana gli investitori monitoreranno anche i risultati
trimestrali di alcune della maggiori societá americane, tra cui i
giganti bancari. Le ridotte attese sulla crescita globale e i dati
sulle vendite nel periodo delle festivitá hanno spinto molte
societá Usa a rivedere al ribasso le loro guidance.
Gli analisti "hanno messo un freno alle loro attese sulla
crescita degli utili piú bruscamente del solito", commenta Jasper
Lawler, head of research di London Capital Group, secondo cui il
profit warning di Apple "ha abbassato sostanzialmente le
aspettative per tutte le aziende americane". L'esperto sottolinea
come sia da aspettarsi una crescita degli utili "di circa il 10%,
un dato inferiore al terzo trimestre ma ancora decisamente solida".
In generale nel quarto trimestre dovrebbe verificarsi "un primo
superamento della spinta dei tagli fiscali sulla dinamica
annualizzata degli utili", conclude Lawler.
Sul fronte valutario, l'euro/usd tratta a 1,1470.
Sull'obbligazionario, il tasso reale sul T-Note a due anni è del
2,533%, mentre il decennale è al 2.688%.
ele/lus
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January 14, 2019 10:49 ET (15:49 GMT)
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