Piazza Affari resta ferma sotto la parita', con il Ftse Mib in perdita dello 0,13%. Segno meno anche per Francoforte (-0,21%) mentre resistono ai cali Parigi (+0,13%) e Londra (+0,03%).

I future indicano un'apertura in lieve rialzo per Wall Street, che si avvia a recuperare parte del terreno perso ieri, grazie all'annuncio da parte di diversi funzionari cinesi che il governo di Pechino si impegnerá per evitare un eccessivo rallentamento dell'economia.

Sul fronte macro i prezzi alla produzione per la domanda finale negli Usa sono diminuiti dello 0,2% a livello mensile a dicembre, peggio del consenso che prevedeva un calo dello 0,1%. Il dato di novembre è stato confermato al +0,1% m/m. Sempre a dicembre, i prezzi alla produzione core sono diminuiti dello 0,1%, deludendo anche in questo caso il consenso degli economisti che si aspettavano un dato in salita dello 0,2% m/m, mentre quelli per consumi personali sono calati dello 0,2%.

L'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New York è diminuito a 3,9 punti a gennaio da quota 11,5 di dicembre, nettamente al di sotto del consenso degli economisti che si aspettava invece un incremento a 12 punti. Il sotto-indice relativo ai nuovi ordini si è attestato a 3,5, in calo rispetto a quota 13,4 di dicembre, mentre quello sull'occupazione è risultato pari a 7,4 punti dai 17,5 del mese precedente. Inoltre, il sotto-indice sui prezzi è salito a 13,1 punti dai 12,8 di dicembre.

Per quanto riguarda il Redbook Research Index, le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella prima settimana di gennaio sono salite dell'1,7% a livello mensile. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono invece cresciute del 6,7%.

Riflettori puntati sulla Brexit dove sta sera il Parlamento britannico sarà chiamato a votare sull'accordo di uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

Proseguono le vendite tra i bancari: Banco Bpm -5,32%, Ubi B. -4,44%, Bper -4,39%, Unicredit -2,43% e Intesa Sanpaolo -1,17%. Tra le mid cap in calo B.Mps che cede il 7,39%.

Resistono in territorio positivo la Juventus (+4,79%), Ferrari (+2,1%), Cnh I. (+2%), e Stm (+1,6%).

Tra gli altri titoli male Salini Impregilo (-1% a 1,582 euro), su cui Banca Imi ha ridotto il prezzo obiettivo da 2,5 a 1,56 euro, confermando il giudizio hold. Segno meno anche per Tod's (-1,49% a 42,42 euro) con Societe Generale che ha ridotto il prezzo obiettivo da 42 a 40 euro, confermando la raccomandazione sell.

Sull'Aim Italia, Wm Capital (+1,25%), ha rinnovato l'accordo con Primadonna Spa attraverso la propria rete di punti vendita in franchising e diretti che, ad oggi, è composta da 393 in tutto il territorio nazionale ed estero, in costante espansione.

lpg

 

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January 15, 2019 09:10 ET (14:10 GMT)

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