La Vigilanza bancaria della Bce ha in essere un

confronto con ciascuna banca per definire le aspettative in termini di

coperture di stock di Npl: aspettative che variano da realtá a realtá e

che si basano su una valutazione comparata di banche raffrontabili,

tenendo conto dell'attuale incidenza degli Npl per l'ente in oggetto e

delle principali caratteristiche della sua situazione finanziaria.

L'approccio della Vigilanza, sul tema, non varia rispetto a quanto

comunicato l'11 luglio 2018, ma nelle bozze di lettere Srep inviate da

Francoforte alle banche - che sono differenti da istituto a istituto -

vengono dettagliati alcuni dei principi messi a punto nell'estate 2018.

E' quanto hanno chiarito diverse fonti a seguito delle indiscrezioni di

stampa odierne sulle comunicazioni di Francoforte relative al trattamento

degli stock di crediti deteriorati.

Già nella comunicazione di luglio si dava conto del fatto che "per

fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati, la Bce formulerá

aspettative di vigilanza riguardo ai relativi accantonamenti a livello di

singola banca. L'obiettivo è conseguire lo stesso livello di copertura

per le consistenze e i flussi di Npl a medio termine. Le aspettative

definite a livello di singola banca tengono conto, in modo coerente tra

enti comparabili, dell'attuale incidenza degli Npl per la banca in oggetto e delle principali caratteristiche della sua situazione finanziaria".

Detto ciò - a conferma delle indiscrezioni stampa - ogni banca avrà una propria scadenza temporale per adeguarsi. Una fonte fa espressamente notare che occorre distinguere attentamente "gli auspici" del regolatore "dalle norme cogenti", che ad oggi non sono mutate.

Alcune fonti vicine al dossier, specificano che le raccomandazioni

inviate dalla Bce a B.Mps (e rese note dalla banca venerdì) non possono

quindi, a oggi, ritenersi trasversali. Nel dettaglio, Francoforte, con

riferimento alla copertura dei crediti deteriorati, ha chiesto a Mps di

assicurare costanti progressi nella riduzione dei rischi preesistenti

nell'area dell'Euro e conseguire lo stesso livello di copertura per le

consistenze e i flussi di Npl in un orizzonte di medio termine.

In questo contesto, si raccomanda a B.Mps di implementare, nei prossimi

anni (fino alla fine del 2026) un graduale aumento dei livelli di

copertura sullo stock di crediti deteriorati in essere alla fine di marzo

2018, secondo una logica complementare alle indicazioni fornite

nell'Addendum alle Linee guida della Bce per le banche sui crediti

deteriorati (Npl) generati a partire da aprile 2018.

I timori del mercato, relativi a una possibile decisione trasversale del regolatore su tutte le banche, si sono fatti sentire nella giornata di ieri con i maggiori istituti di credito finiti pesantemente in rosso in Borsa (alcuni sono stati sospesi per poi tornare agli scambi).

Le banche italiane hanno quindi deciso di rassicurare i mercati attraverso comunicazioni ufficiali: Intesa Sanpaolo, Ubi B., Banco Bpm e Bper hanno tutte specificato che non ravvisano impatti significativi dalle comunicazioni Bce.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

January 15, 2019 13:01 ET (18:01 GMT)

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