TOP STORIES ITALIA: Bce non cambia approccio su stock npl; no impatti su big
15 Gennaio 2019 - 7:16PM
MF Dow Jones (Italiano)
La Vigilanza bancaria della Bce ha in essere un
confronto con ciascuna banca per definire le aspettative in
termini di
coperture di stock di Npl: aspettative che variano da realtá a
realtá e
che si basano su una valutazione comparata di banche
raffrontabili,
tenendo conto dell'attuale incidenza degli Npl per l'ente in
oggetto e
delle principali caratteristiche della sua situazione
finanziaria.
L'approccio della Vigilanza, sul tema, non varia rispetto a
quanto
comunicato l'11 luglio 2018, ma nelle bozze di lettere Srep
inviate da
Francoforte alle banche - che sono differenti da istituto a
istituto -
vengono dettagliati alcuni dei principi messi a punto
nell'estate 2018.
E' quanto hanno chiarito diverse fonti a seguito delle
indiscrezioni di
stampa odierne sulle comunicazioni di Francoforte relative al
trattamento
degli stock di crediti deteriorati.
Già nella comunicazione di luglio si dava conto del fatto che
"per
fronteggiare le consistenze di crediti deteriorati, la Bce
formulerá
aspettative di vigilanza riguardo ai relativi accantonamenti a
livello di
singola banca. L'obiettivo è conseguire lo stesso livello di
copertura
per le consistenze e i flussi di Npl a medio termine. Le
aspettative
definite a livello di singola banca tengono conto, in modo
coerente tra
enti comparabili, dell'attuale incidenza degli Npl per la banca
in oggetto e delle principali caratteristiche della sua situazione
finanziaria".
Detto ciò - a conferma delle indiscrezioni stampa - ogni banca
avrà una propria scadenza temporale per adeguarsi. Una fonte fa
espressamente notare che occorre distinguere attentamente "gli
auspici" del regolatore "dalle norme cogenti", che ad oggi non sono
mutate.
Alcune fonti vicine al dossier, specificano che le
raccomandazioni
inviate dalla Bce a B.Mps (e rese note dalla banca venerdì) non
possono
quindi, a oggi, ritenersi trasversali. Nel dettaglio,
Francoforte, con
riferimento alla copertura dei crediti deteriorati, ha chiesto a
Mps di
assicurare costanti progressi nella riduzione dei rischi
preesistenti
nell'area dell'Euro e conseguire lo stesso livello di copertura
per le
consistenze e i flussi di Npl in un orizzonte di medio
termine.
In questo contesto, si raccomanda a B.Mps di implementare, nei
prossimi
anni (fino alla fine del 2026) un graduale aumento dei livelli
di
copertura sullo stock di crediti deteriorati in essere alla fine
di marzo
2018, secondo una logica complementare alle indicazioni
fornite
nell'Addendum alle Linee guida della Bce per le banche sui
crediti
deteriorati (Npl) generati a partire da aprile 2018.
I timori del mercato, relativi a una possibile decisione
trasversale del regolatore su tutte le banche, si sono fatti
sentire nella giornata di ieri con i maggiori istituti di credito
finiti pesantemente in rosso in Borsa (alcuni sono stati sospesi
per poi tornare agli scambi).
Le banche italiane hanno quindi deciso di rassicurare i mercati
attraverso comunicazioni ufficiali: Intesa Sanpaolo, Ubi B., Banco
Bpm e Bper hanno tutte specificato che non ravvisano impatti
significativi dalle comunicazioni Bce.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 15, 2019 13:01 ET (18:01 GMT)
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