UPDATE: Barrese (Isp); Pir strumento importante, bene proposta Assogestioni
16 Gennaio 2019 - 05:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
I Pir "rimangono uno strumento importante" e la proposta di
Assogestioni è "assolutamente condivisibile, aveva contenuti
interessanti". La nuova legge dovrebbe quindi essere "aggiustata",
"recependo le indicazioni di Assogestioni".
Lo ha affermato Stefano Barrese, responsabile Banca dei
Territori di Intesa Sanpaolo, a margine della presentazione di
alcune iniziative a sostegno delle Pmi.
Secondo Barrese, "ha senso poter concentrare una serie di
risorse su una fascia di aziende che hanno dimensioni ancora piú
piccole, come ha senso anche orientarle sull'Aim; probabilmente
bisogna finalizzare meglio lo strumento. Sicuramente il fondo
chiuso è uno strumento che ha le caratteristiche per essere
orientato su attivitá meno liquide come può essere il venture
capital o naturalmente un mercato che ha una liquiditá minore".
Questa mattina Intesa Sanpaolo ha aggiornato il suo progetto nei
confronti delle piccole e medie imprese italiane, quelle con meno
di 250 addetti "ma che valgono la metà dell'export e sono la spina
dorsale del sistema produttivo italiano, anche attraverso le
filiere", ha spiegato Gregorio De Felice, capo economista del
gruppo. Intesa ha mappato le società in Italia di cui conosce bene
la situazione finanziaria e il merito di credito attraverso la
Banca dei Territori, guidata da Stefano Barrese, che circa 1
milione di clienti. Fra questi vi sono 200mila Pmi strutturate, e
2.500 le startup sostenute dal gruppo guidato del ceo Carlo
Messina. Solo in operazioni di finanza strutturata, Intesa Sanpaolo
ha erogato nel 2018 1,6 miliardi su oltre 100 operazioni totali. A
questi vanno aggiunti 1,3 miliardi di finanziamenti legati al piano
Industria 4.0 con oltre 4.800 richieste evase e attraverso lo
strumento Nova+, oltre 1,8 miliardi a sostegno di 1.600 progetti di
investimenti in ricerca e innovazione, di cui il 40% a vantaggio di
Pmi.
Le Pmi manifatturiere italiane, come evidenziato da De Felice,
vantano il primato mondiale della maggior diversificazione dei
prodotti esportati, 279,4 contro quota 156,7 degli Usa al secondo
posto. Il gruppo ha confermato la previsione di un Pil Italia in
crescita dello 0,9% nel 2019.
Barrese ha poi fatto sapere che la lettera della Bce "è
arrivata" e "l'impatto per quanto riguarda noi non è significativo"
e "non cambia l'approccio che avremo al credito".Sicuramente, ha
proseguito, "tutte le normative intercorse dal 2008 io le vedrei
anche in positivo. Il credito è una cosa difficile e nel farlo va
fatto con grande attenzione. Il tema del credito non si esaurisce
nella fase della concessione", ha spiegato, "va accompagnato
nell'intero percorso. lo vedrei dal punto di vista positivo: come
le aziende is devono formare nel capitale".
Secondo il banchiere "questo vale anche per le banche: ci
saranno banche che devono colmare gap di conoscenza, di processo"
ma "non credo che questo influirá piú di quanto giá avvenuto" e
"abbiamo visto che nonostante la crisi l'accesso al credito è
aumentato".
Poi, ha concluso, "per fortuna il credito lo fanno i bancari e
non i banchieri; i bancari di solito gli aspetti finanziari li
conoscono bene".
fch
(END) Dow Jones Newswires
January 16, 2019 11:00 ET (16:00 GMT)
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