Il Cda di Agatos, società quotata su Aim, ha esaminato

gli aggiornamenti del Piano Industriale 2019-2022 e Piano Finanziario

2018-2019 pubblicati a settembre 2018, approvandoli all'unanimità e

adottando il 2019 come budget aziendale per l'anno in corso.

Nel 2018, spiega una nota, il fatturato della nuova linea di business

EPC biometano non ha ancora raggiunto il livello atteso a seguito di uno

slittamento nella cessione e nel financial closing del progetto Marcallo a

inizio 2019, in ragione dei tempi tecnici più lunghi legati al pieno

apprezzamento dell'innovazione tecnologica di questo progetto.

Va ricordato che l'aumento di fatturato previsto per l'anno 2018 di

circa 4,5 mln legato al progetto Marcallo era stato già esplicitamente

condizionato alla cessione di tale progetto entro fine 2018. Alla luce del

concreto interesse manifestato dagli investitori e dei term sheet di

finanziamento già ricevuti, il Cda ha valutato comunque come molto

probabile la cessione della quota di maggioranza dell'80% ed il financial

closing entro la fine del primo trimestre 2019.

La fine lavori del progetto Marcallo è prevista entro il 2019 e la

consegna dell'impianto in esercizio entro la fine del primo trimestre

2020. Dal 2019 in poi, nel periodo del Piano, viene quindi confermata la

crescita del fatturato derivante dalla vendita e gestione dei progetti per

la produzione di biometano già ipotizzata nel Business Plan.

Per contro, i ricavi preconsuntivi delle linee di business tradizionali

hanno raggiunto livelli mediamente superiori rispetto alle previsioni, con

un incremento complessivo del 4% dei ricavi.

E' stato inoltre ritenuto opportuno adeguare alcune ipotesi rispetto a

quelle del BP 2019-22 già approvato, riallineandolo alle aggiornate

condizioni di mercato e commerciali; in particolare sono state leggermente

incrementate le previsioni di crescita del comparto EPC fotovoltaico in

quanto il potenziale di crescita espresso dal mercato e dalla Strategia

Energetica Nazionale prevedono un ritmo di crescita molto accelerato. Sono

state valutate ipotesi più cautelative sullo sviluppo del

miniidroelettrico, soprattutto per i ritardi nell'emanazione dell'atteso

Decreto FER.

Sostanzialmente confermate, prosegue la nota, le previsioni già fatte

sullo sviluppo nei prossimi anni delle altre linee di business, anche se

sarebbero ipotizzabili delle crescite superiori sia nel settore degli

impianti cogenerativi, a seguito della fine del Decreto Energivori, e sia

nel comparto EPC biometano in considerazione delle evoluzioni tecnologiche

che Agatos sta apportando al processo brevettato Biosip. Agatos ha infatti

sviluppato una versione Biosip PLUS, che migliora la qualificazione dei

prodotti in uscita dall'impianto ottimizzandone ulteriormente la

redditività ed una variante del Biosip mirata al recupero di biometano da

sotto-prodotti agricoli e zootecnici che indirizza e risolve problematiche

legate alla gestione del digestato ed alla valorizzazione della pollina.

A parità di perimetro di consolidamento rispetto al BP già pubblicato,

questo aggiornamento porta le seguenti evoluzioni dei principali

indicatori del conto economico:

- valore consolidato della produzione 2018 si attesta a circa 7,6

milioni, in crescita rispetto al 2017, rispetto ai circa 12 milioni della

previsione 2018 (che era basata sulla cessione entro fine anno del

progetto Marcallo) con un EBITDA ed una PFN entrambi in linea con il 2017;

- valore della produzione 2019 di circa 21,5 milioni, circa 3,3 milioni

maggiore rispetto al BP pubblicato con il raggiungimento a orizzonte BP di

un valore di c 55 milioni in linea con il precedente;

- EBITDA 2019 incrementato da 1,5 milioni a circa 1,8 milioni fino a

superare la soglia degli 8,0 milioni nel 2022 (sostanzialmente invariato

rispetto al BP) con una marginalità EBITDA che aumenta dall'8% nel 2019 al

15% nel 2022;

- EBIT 2019 incrementato da 0,8 milioni a circa 1,1 milioni fino a

raggiungere il valore di 7,8 milioni nel 2022 (sostanzialmente invariato

rispetto al BP già approvato) con una marginalità EBIT che aumenta dal 5%

del 2019 al 14% del 2022;

- ritorno all'utile netto nel 2020 (1,9 milioni di euro), come

precedentemente comunicato e conseguimento nel 2022 di un utile netto di

4,5 milioni di Euro, sostanzialmente invariato rispetto al BP di

settembre.

Per quanto riguarda il Piano Finanziario, l'azienda comunica che in data

odierna è stata accettata un'offerta di acquisto quote vincolante e

incondizionata per la cessione di un impianto fotovoltaico.

La partecipazione di minoranza appartenente ad Agatos Energia Srl

corrisponde ad un corrispettivo di circa 1,2 milioni di Euro, che verranno

incassati entro la fine del primo trimestre 2019. Questo rappresenta il

primo passo del piano di dismissioni di asset non strategici già

annunciato che permetterà all'azienda di iniziare a ridurre la PFN.

Nel confermare il piano di dismissioni, anche alla luce

dell'accettazione dell'offerta di cui sopra, il Cda ha ritenuto

contingenti i ritardi nelle cessioni che vi sono stati nel 2018 (come ad

esempio nel caso del progetto Marcallo) e, grazie anche all'aumento di

capitale avvenuto nel mese di ottobre 2018, di confermare il miglioramento

della PFN negli anni del piano, così come già pubblicato.

com/fus

marco.fusi@mfdowjones.it

 

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January 17, 2019 03:16 ET (08:16 GMT)

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