Giornata all'insegna della cautela per Piazza Affari, con il Ftse Mib che dopo un apertura in calo ha chiuso al limite della parità segnando un -0,04%.

Sotto i riflettori anche oggi la questione della Brexit. Ieri sera, la Premier inglese Theresa May è riuscita a superare il voto di sfiducia avanzato dai laburisti e ora l'attenzione dei mercati è concentrata su che tipo di "Piano B" sará proposto dal primo ministro.

Per quanto riguarda l'Eurozona, l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro a dicembre, secondo la lettura definitiva, è salito dell'1,6% a/a, in linea con le previsioni del consenso e con il dato preliminare. Inoltre, su base mensile, sempre a dicembre, l'inflazione è rimasta invariata, anche in questo caso come da attese e lettura preliminare.

L'indice dei prezzi core, che esclude le componenti dell'energia, degli alimenti e dell'alcool, è poi salito a livello mensile dello 0,5% ed è cresciuto dell'1,0% su base annuale, meno delle previsioni di consenso, ma in linea con il dato preliminare e quello del mese precedente.

Dagli Usa invece, l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a gennaio a 17, in aumento rispetto ai 9,4 di dicembre. Il dato ha superato nettamente il consenso, che prevedeva un aumento di 10 unitá.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono poi scese di 3.000 unitá a quota 213.000 rispetto alla scorsa settimana (220.000 unitá il consenso degli economisti). La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 220.750 mln unitá, in calo di 1.000 unitá rispetto al dato di sette giorni fa.

A Piazza Affari contrastati i finanziari: Bper +0,39%, Mediobanca +0,13%, Banco Bpm -0,46%, Unicredit -0,58%, Intesa Sanpaolo -0,81%, Ubi B. -0,87%. In generale, ha pesato sul settore europeo il profit warning di Societe Generale, che a Parigi ha perso il 5,66%.

Per quanto riguarda B.Carige, sospesa dagli scambi per disposizioni della Consob, "il Governo auspica una soluzione privata della crisi, che consenta il superamento in via definitiva delle attuali criticitá" ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria.

Poco mossa Generali Ass. (+0,2% a 15,26 euro) su cui Citigroup ha ridotto la raccomandazione da neutral a sell.

Tra le blue chip, segno meno per Stm (-1,91%) che ha pagato la guidance di TSMC sul primo trimestre 2019 inferiore al consenso. Negative anche Finecobank (-1,7%) e Azimut H. (-1,57%).

Hanno resistito ai cali diffusi a Milano Campari (+4,14%) e Tim (+2,06%), quest'ultima nel giorno del Cda. Bene tra le utility Enel (+0,42%), Terna (+0,15%) e Snam (+0,02%).

Tra gli altri titoli, Bank of America - Merrill Lynch ha ridotto la raccomandazione su Mediaset (-3,26% a 2,84 euro) da neutral a underperform, con prezzo obiettivo che viene tagliato nettamente e passa da 4 a 1,7 euro.

Sull'Aim Italia, in luce H-Farm (+7,64%). La societá ha reso nota la cessione della sua partecipazione residua in Depop, l'app piú affermata tra gli appassionati di acquisti e vendite di moda e accessori online di seconda mano, con oltre 15 milioni di utenti in tutto il mondo.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

January 17, 2019 11:52 ET (16:52 GMT)

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