BORSA: commento di chiusura
21 Gennaio 2019 - 06:06PM
MF Dow Jones (Italiano)
Giornata poco mossa per piazza Affari e le altre borse europee
con il Ftse Mib che chiude a -0,35%.
Sul fronte macro, il Pil cinese ha registrato una crescita del
6,6% a/a nel 2018, il tasso di espansione piú debole dal 1990. La
causa principale è stato l'intensificarsi della guerra commerciale
con gli Stati Uniti, che ha impattato negativamente sull'economia
gia' in rallentamento nel Paese.
Prosegue intanto negli Usa lo shutdown del Governo, mentre oggi
Wall Street è rimasta chiusa per la festivita' del Martin Luther
King Day.
A Londra, la premier inglese Theresa May ha dichiarato davanti
alla Camera dei Comuni di avere "molti timori circa un secondo
referendum. Il nostro lavoro consiste nel portare a compimento il
risultato del primo. Un'altra consultazione metterebbe a rischio la
fiducia nella democrazia e la coesione sociale,".
"E' chiaro dal voto del parlamento della scorsa settimana che
l'approccio del Governo doveva cambiare ed è cambiato. Ho avuto
colloqui con tutti i leader dell'opposizione, a eccezione di Jeremy
Corbyn, per discutere sulla Brexit. I deputati sono preoccupati di
un'uscita dall'Ue senza accordo. La giusta strada da percorrere è
quindi approvare un'intesa", ha spiegato il premier inglese.
Per quanto riguarda in nostro paese, il Fondo Monetario
Internazionale ha aggiornato le sue stime di crescita sull'economia
italiana, rivedendo l'espansione del Pil per il 2019 a +0,6% a/a,
il valore piú basso tra le economie sviluppate, rispetto al +1%
previsto lo scorso ottobre.
La revisione è la piú significativa tra quelle delle economie
avanzate, poichè "i timori sui rischi finanziari e quelli legati al
debito sovrano hanno pesato sui consumi domestici," si legge
nell'aggiornamento di gennaio 2019 del World Economic Outlook,
presentato oggi a Davos, in Svizzera.
A piazza Affari negative tra le utility Enel, che ha ceduto il
2,3%, e Snam (-1,38%). Sui due titoli ha pesato lo stacco della
cedola, rispettivamente pari a 0,14 euro per azione e a 0,0905 euro
per azione.
Ancora in rosso Tim, che dopo il -7,2% di venerdì ha chiuso con
un -2,62% a 0,47 euro. Kepler Cheuvreux ha confermato il giudizio
buy riducendo il prezzo obiettivo da 0,9 a 0,65 euro, livello che
comunque resta ben al di sopra degli attuali prezzi di Borsa.
Per quanto riguarda il settore del lusso, JPMorgan ha tagliato
il prezzo obiettivo su S.Ferragamo (-2,31% a 17,57 euro) da 17,5 a
17 euro, mentre Citigroup ha ridotto il giudizio a sell.
Contrastati i finanziari: Bper +0,52%, Mediobanca +0,28%, Intesa
Sanpaolo +0,02%, Unicredit -0,32%, Banco Bpm -0,44% e Ubi B.
-0,54%. Tra le mid cap B.Mps ha ceduto lo 0,65%.
In controtendenza la Juvenuts ha primeggiato tra le blue chip
con un guadagno del 5,32%. Segno piú anche tra gli industriali per
Leonardo Spa (+2,41%), Ferrari (+1,01%), Pirelli (+0,79%), Stm
(+0,43%) e Brembo (+0,3%).
Tra gli altri titoli, in luce Giglio G. (+17,02%). E' in agenda
per il 5 febbraio la presentazione delle nuove linee strategiche di
business e opportunitá nel settore e-commerce.
Sull'Aim Italia, bene H-Farm (+6,42%). La società ha superato i
50 milioni di valore della produzione e per la prima vota ha
raggiunto un Ebitda gestionale positivo. In luce anche Gel
(+17,84%) ancora in salita dopo il dato sui ricavi.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
January 21, 2019 11:51 ET (16:51 GMT)
Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Unicredit (BIT:UCG)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024
Grafico Azioni Unicredit (BIT:UCG)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024