Giornata poco mossa per piazza Affari e le altre borse europee con il Ftse Mib che chiude a -0,35%.

Sul fronte macro, il Pil cinese ha registrato una crescita del 6,6% a/a nel 2018, il tasso di espansione piú debole dal 1990. La causa principale è stato l'intensificarsi della guerra commerciale con gli Stati Uniti, che ha impattato negativamente sull'economia gia' in rallentamento nel Paese.

Prosegue intanto negli Usa lo shutdown del Governo, mentre oggi Wall Street è rimasta chiusa per la festivita' del Martin Luther King Day.

A Londra, la premier inglese Theresa May ha dichiarato davanti alla Camera dei Comuni di avere "molti timori circa un secondo referendum. Il nostro lavoro consiste nel portare a compimento il risultato del primo. Un'altra consultazione metterebbe a rischio la fiducia nella democrazia e la coesione sociale,".

"E' chiaro dal voto del parlamento della scorsa settimana che l'approccio del Governo doveva cambiare ed è cambiato. Ho avuto colloqui con tutti i leader dell'opposizione, a eccezione di Jeremy Corbyn, per discutere sulla Brexit. I deputati sono preoccupati di un'uscita dall'Ue senza accordo. La giusta strada da percorrere è quindi approvare un'intesa", ha spiegato il premier inglese.

Per quanto riguarda in nostro paese, il Fondo Monetario Internazionale ha aggiornato le sue stime di crescita sull'economia italiana, rivedendo l'espansione del Pil per il 2019 a +0,6% a/a, il valore piú basso tra le economie sviluppate, rispetto al +1% previsto lo scorso ottobre.

La revisione è la piú significativa tra quelle delle economie avanzate, poichè "i timori sui rischi finanziari e quelli legati al debito sovrano hanno pesato sui consumi domestici," si legge nell'aggiornamento di gennaio 2019 del World Economic Outlook, presentato oggi a Davos, in Svizzera.

A piazza Affari negative tra le utility Enel, che ha ceduto il 2,3%, e Snam (-1,38%). Sui due titoli ha pesato lo stacco della cedola, rispettivamente pari a 0,14 euro per azione e a 0,0905 euro per azione.

Ancora in rosso Tim, che dopo il -7,2% di venerdì ha chiuso con un -2,62% a 0,47 euro. Kepler Cheuvreux ha confermato il giudizio buy riducendo il prezzo obiettivo da 0,9 a 0,65 euro, livello che comunque resta ben al di sopra degli attuali prezzi di Borsa.

Per quanto riguarda il settore del lusso, JPMorgan ha tagliato il prezzo obiettivo su S.Ferragamo (-2,31% a 17,57 euro) da 17,5 a 17 euro, mentre Citigroup ha ridotto il giudizio a sell.

Contrastati i finanziari: Bper +0,52%, Mediobanca +0,28%, Intesa Sanpaolo +0,02%, Unicredit -0,32%, Banco Bpm -0,44% e Ubi B. -0,54%. Tra le mid cap B.Mps ha ceduto lo 0,65%.

In controtendenza la Juvenuts ha primeggiato tra le blue chip con un guadagno del 5,32%. Segno piú anche tra gli industriali per Leonardo Spa (+2,41%), Ferrari (+1,01%), Pirelli (+0,79%), Stm (+0,43%) e Brembo (+0,3%).

Tra gli altri titoli, in luce Giglio G. (+17,02%). E' in agenda per il 5 febbraio la presentazione delle nuove linee strategiche di business e opportunitá nel settore e-commerce.

Sull'Aim Italia, bene H-Farm (+6,42%). La società ha superato i 50 milioni di valore della produzione e per la prima vota ha raggiunto un Ebitda gestionale positivo. In luce anche Gel (+17,84%) ancora in salita dopo il dato sui ricavi.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2019 11:51 ET (16:51 GMT)

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