Chiusura sotto la parita' per piazza Affari con il Ftse Mib che segna a fine giornata un -0,19% a 19.400 punti.

Dopo un avviso in negativo, in scia ai timori di un possibile rallentamento dell'economia a livello globale, l'indice principale milanese ha accelerato al rialzo grazie al recupero dei bancari per poi calare insieme a Wall Street, che ha rallentato nel tardo pomeriggio.

Durante il World Economic Forum, che si sta tenendo a Davos, il ministro dell'Economia, Giovanni Tria ha assicurato che le situazioni di B.Carige, B.Mps e B.P.Bari sono molto diverse tra loro, ma nessuna di queste implica una crisi sistemica. "Noi stiamo intervenendo e monitorando per non avere impatto territoriale anche sull'economia e da questo punto di vista c'è l'interesse pubblico", ha concluso Tria a proposito dei tre istituti considerati gli anelli deboli del sistema bancario italiano.

Sul fronte macro, l'indice settimanale di richieste di mutui negli Usa nella settimana al 18 gennaio si è attestato a 400,6 punti, in discesa del 2,7% rispetto ai 411,8 della settimana precedente. L'indice di rifinanziamento è invece calato del 5,3% a 1110,5 punti (1172,4 punti la settimana precedente), mentre quello di acquisto è diminuito del 2,2% a quota 272,5 punti, rispetto ai 278,5 punti precedenti.

Inoltre, le vendite al dettaglio delle catene nazionali statunitensi nella prima settimana di gennaio sono diminuite dell'1,5% a livello mensile. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono invece cresciute del 6,8%.

Per quanto riguarda l'Eurozona, l'indice di fiducia dei consumatori, secondo la lettura preliminare, si è attestato a -6,2 punti a gennaio, in miglioramento rispetto alla quota rivista di -8,3 di dicembre. Il dato è peggiore delle previsioni del consenso degli economisti (-6,5 punti), ma rimane superiore alla media di lungo periodo a -11,3 punti.

Rialzo a piazza Affari per i finanziari: Unicredit +1,65%, Banco Bpm +0,69%, Intesa Sanpaolo +0,62%. Da segnalare inoltre Ubi B. (+0,81% a 2,35 euro) su cui Kepler Cheuvreux ha limato il target price da 3,4 a 3,2 euro, confermando a buy il rating. Unica in controtendenza Bper (-1,47% a 3 euro ), su che Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 4,3 a 4 euro, lasciando la raccomandazione buy.

In calo tra i titoli industriali Ferrari (-1,61%), Fca (-1,32%), Prysmian (-0,73%) e Pirelli (-0,66%). Recupero invece per Stm (+0,16% a 12,49 euro) nonostante Banca Akros abbia ridotto il target price a 19,5 euro da 23 euro, confermando a buy il rating, di riflesso a una revisione delle stime in attesa dei conti.

Tra le blue chip, ha primeggiato la Juventus con un guadagno del 2,41%. Rimbalzo poi per Tim (+0,54%) dopo aver ceduto ieri il 6,24%. Nel comparto oil e oil service invariata Saipem a 3,9 euro, su cui Citigroup ha alzato la raccomandazione da neutral a buy, con prezzo obiettivo a 5 euro. Segno piú poi per Tenaris (+0,91%), mentre Eni chiude a -1,11%.

Tra gli altri titoli in luce Astaldi (+8,99%) e B.Cucinelli (+4,14%).

Sull'Aim Italia da segnalare Circle (+2,3%) che ha concluso un nuovo contratto con la Commissione Europea (DG MOVE) per studiare le opportunitá di evoluzione delle Applicazioni telematiche per il trasporto merci.

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lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

January 23, 2019 11:51 ET (16:51 GMT)

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