Giornata negativa per Piazza Affari e per le altre borse europee, con il Dax che segna la peggior performance del Vecchio Continente, segnando un -2,67% seguito dal Ftse Mib (-2,59%).

Dopo un'apertura debole, al limite della parità, gli indici europei hanno accelerato al ribasso in tarda mattinata a seguito del taglio alle previsioni di crescita dell'Eurozona da parte della Commissione europea, per poi aumentare le perdite dopo l'avvio di Wall Street.

Nel dettaglio, la Commissione Ue ha rivisto le stime di crescita del Pil dell'Eurozona nel 2019 dall'1,9% all'1,3% e, nello specifico, sull'Italia la previsione passa da +1,2% a +0,2%.

Nel frattempo lo spread sul decennale Btp/Bund si è allargato a quota 280 punti base, (264 pb in chiusura ieri).

Sul fronte delle relazioni diplomatiche, è arrivata oggi la notizia che la Francia ha deciso di richiamare l'ambasciatore in Italia per consultazioni. Il Ministero degli Esteri francese ha dichiarato infatti che "da diversi mesi la Francia è l'oggetto di accuse ripetute, di attacchi senza fondamento, di dichiarazioni offensive" che "non hanno precedenti".

A piazza Affari in rosso tra gli industriali Fca (-12,2%) su cui, nonostante i risultati 2018 positivi, hanno inciso le stime del 2019 che si sono dimostrate peggiori delle attese.

In dettaglio, nel 2019 Fca punta a un Ebit adjusted maggiore di 6,7 miliardi di euro con margine superiore al 6,1%, entrambi piú alti rispetto al 2018 (6,7 miliardi di euro con margine al 6,1% nel 2018). L'Eps diluito adjusted è atteso maggiore di 2,70 euro per azione, e riflette un tax rate piú alto, principalmente in Usa (3 euro per azione).

Il Free cash flow industriale è stato visto invece maggiore di 1,5 miliardi di euro, piú basso rispetto al 2018 per maggiori investimenti ed esborsi per penali e altri costi in relazione alla definizione delle pendenze in materia di emissioni sul diesel negli Usa (4,4 miliardi di euro nel 2018).

In calo anche Prysmian (-5,78%), Stm (-4,58%), Pirelli (-4,07%), Leonardo Spa (-3,4%), Brembo (-2,78%) e Ferrari (-2,55 a 109 euro). Su quest'ultima Banca Imi ha ridotto la raccomandazione da buy a add, con prezzo obiettivo che scende da 135 a 128,2 euro.

In controtendenza invece Cnh I. (+1,21%) che ha chiuso il 2018 con un utile netto adj di 1,117 mld usd, in aumento rispetto ai 651 mln registrati nel 2017.

Tra i finanziari ha resistito sopra la paritá Banco Bpm (+0,84%) in scia alla pubblicazione dei conti. Anche Unicredit e Mediobanca hanno reso noti i risultati del 2018 e nonostante i rialzi della giornata, hanno chiuso sul finale in negativo cedendo rispettivamente l'1,92% e lo 0,34%.

Nello specifico, Banco Bpm ha mostrato un Cet 1 in miglioramento e una riduzione del rischio oltre le previsioni. Unicredit invece ha chiuso il 2018 riportando un utile netto rettificato in crescita tendenziale del 7,7% a 3,9 mld e Mediobanca ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 450,5 mln di euro, superiore rispetto ad una stima di 428 mln.

Tra le mid cap da segnare poi B.Mps che dopo una seduta volatile, ha chiuso segnando un -1,45%. L'istituto senese ha chiuso lo scorso anno con un utile di 279 milioni, battendo le stime degli analisti che vedevano un risultato intorno a quota 255 mln.

Sull'Aim Italia infine da segnalare Sostravel.com (+10,79%), che ieri aveva chiuso a -5,16%.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

February 07, 2019 11:50 ET (16:50 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Sostravelcom (BIT:SOS)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Sostravelcom
Grafico Azioni Sostravelcom (BIT:SOS)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Sostravelcom