Giornata positiva per gli indici europei, con piazza Affari che dopo un'apertura sopra la parità, ha accelerato al rialzo grazie al rimbalzo dei bancari, per poi rallentare insieme a Wall Street.

A fine sessione il Ftse Mib guadagna l'1,21%, mentre lo spread sul decennale Btp/Bund è sceso a quota 274 punti base (286 in chiusura venerdi).

Per quanto riguarda le negoziazioni commerciali, gli investitori sono in attesa del prossimo round di trattative tra Washington e Pechino, con il rappresentante per il Commercio degli Usa, Robert Lighthizer, e il segretario al Tesoro statunitense, Steven Mnuchin, che arriveranno oggi nella capitale cinese.

Sul fronte macro, il prodotto interno lordo del Regno Unito, secondo la prima stima, è cresciuto su base congiunturale dello 0,2% nel quarto trimestre 2018 e dell'1,3% su base annua. Il dato congiunturale è in linea con le attese del mercato.

Inoltre, il deficit della bilancia commerciale di beni della Gran Bretagna, si è attestato a 12,1 miliardi di sterline a dicembre. Il dato è in calo rispetto agli 12,4 mld gbp della lettura rivista di novembre.

Resta poi sullo sfondo la questione della Brexit. Un portavoce di Downing Street ha riferito che la premier britannica, Theresa May, parlerá domani alla Camera dei Comuni per aggiornare i parlamentari sull'andamento dei nuovi colloqui con le istituzioni dell'Unione Europea, avviati per ottenere rassicurazioni sulla natura temporanea del backstop.

In luce a piazza Affari i bancari: Intesa Sanpaolo (+1,23%), Unicredit (+1,88%), Ubi B. (+2,96%), Bper (+4,15% a 3,41 euro) e Banco Bpm (+7,03%). Le banche hanno reso noto di avere requistiti patrimoniali superiori a quelli stabiliti dalla Bce. Sullo Star da segnare inoltre B.Ifis che ha chiuso la giornata a +14,98%.

Nel dettaglio su Bper, Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 4,5 euro da 4, mentre Equita Sim ha spostato il prezzo obiettivo a 5,5 euro da 5,4. Entrambe confermano il gudizio buy. Al contrario, Societe Generale ha limato il target price a 3,4 euro da 4,7, lasciando a hold il rating.

Tra le blue chip ottima performance poi per Azimut H.(+3,98%), Juventus (+3,07%), Stm (+2,84) e Cnh I. (+2,2%). Unico titolo a chiudere sotto la parità è Fca (-0,38%).

Sul resto del listino tonfo per D'Amico (-20,7% a 0,1 euro), su cui Equita Sim ha abbassato il prezzo obiettivo a 0,16 euro da 0,18, con rating hold. Il Cda dell'azienda ha deciso di convocare l'assemblea straordinaria l'11 marzo per proporre un aumento di capitale da 60 mln di dollari.

Sull'Aim Italia, infine ha brillato Enertronica (+5,13%) dopo che la controllata Elettronica Santerno ha sottoscritto un contratto per la manutenzione di inverter fotovoltaici di propria produzione per circa 170 MW in Sudafrica.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

February 11, 2019 11:56 ET (16:56 GMT)

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