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A piazza Affari il Ftse Mib guadagna a metà seduta lo 0,7%, restando il migliore indice nel Vecchio Continente. Deboli invece il Ftse-100 (+0,38%), il Dax (+0,23%) e il Cac-40 (+0,29%).

Nel frattempo lo spread sul decennale Btp/Bund segna quota 265 punti base (268 pb in chiusura ieri).

Sul fronte macro, l'inflazione in Gran Bretagna è scesa dello 0,8% su base mensile ed è aumentata dell'1,8% a livello annuale a gennaio, scendendo per la prima volta in due anni sotto il target della Bank of England del 2% a/a. Il dato delude il consenso degli economisti a livello congiunturale, al -0,6% m/m e su base tendenziale, al +2% a/a.

I prezzi di produzione output sono invece rimasti invariati rispetto al mese precedente e sono aumentati del 2,1% a/a, mentre quelli input sono scesi dello 0,1% m/m e saliti del 2,9% a/a.

Per quanto riguarda l'Eurozona a dicembre la produzione industriale è diminuita dello 0,9% su base mensile e del 4,2% a livello annuale. Il dato congiunturale è significativamente peggiore delle stime del consenso, che si aspettavano un calo dello 0,2% m/m. Inoltre la lettura tendenziale di novembre stata rivista al rialzo dal -3,3% a/a al -3% a/a.

In luce tra le blue chip Recordati (+3,79%), seguita da Azimut H. (+3,48%) e Prysmian (3,02%). Bene il comparto oil e oil service con Tenaris che guadagna il 2,23%, Saipem l'1,68% ed Eni lo 0,77%.

Contrastati i bancari: Unicredit +1,91%, Banco Bpm +0,98%, Intesa Sanpaolo +0,57%, Ubi B. +0,04%, Bper -1% e sullo star B.Ifis -2,2%. In calo a piazza Affari Stm (-0,89%), Juventus (-0,52%) ed Enel -(0,46%).

Sul resto del listino Elica Spa guadagna il 7,62%, mentre sull'Aim Italia Illa accelera al rialzo e segna ora un +4,59%.

lpg

(END) Dow Jones Newswires

February 13, 2019 07:04 ET (12:04 GMT)

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