Giornata positiva per piazza Affari con il Ftse Mib che chiude con un guadagno dello 0,93% a 19.989 punti, grazie al tono positivo dei finanziari, in scia anche a uno spread in contrazione a 263 pb (268 pb in chiusura ieri), in seguito all'esito dell'asta dei titoli di stato.

Il Mef ha infatti collocato 4,5 mld euro di Btp al 2021 e al 2025, con una domanda per oltre 7 mld e tassi in discesa di 8-9 pb.

Sul fronte macro, l'inflazione in Gran Bretagna è scesa dello 0,8% su base mensile ed è aumentata dell'1,8% a livello annuale a gennaio, scendendo per la prima volta in due anni sotto il target della Bank of England del 2% a/a. Il dato delude il consenso degli economisti a livello congiunturale, al -0,6% m/m e su base tendenziale, al +2% a/a.

Per quanto riguarda l'Eurozona a dicembre la produzione industriale è diminuita dello 0,9% su base mensile e del 4,2% a livello annuale. Il dato congiunturale è significativamente peggiore delle stime del consenso, che si aspettavano un calo dello 0,2% m/m. Inoltre la lettura tendenziale di novembre stata rivista al rialzo dal -3,3% a/a al -3% a/a.

Dagli Usa, l'inflazione a gennaio è rimasta invariata a livello mensile ed è cresciuta dell'1,6% su base annuale, in linea con il consenso degli economisti. Inoltre, l'indice dei prezzi al consumo core, attentamente monitorato dalla Fed, è cresciuto del 2,2% su base tendenziale e dello 0,2% su base congiunturale. Il dato annuo è al di sopra del consenso degli economisti che si aspettavano un aumento del 2,1%.

Resta poi sul banco la questione dei dazi. Il Presidente statunitense, Donald Trump, ha affermato che sarebbe d'accordo sulla posticipazione della deadline sulla tregua commerciale con la Cina, nel caso in cui Washington e Pechino riuscissero a fare progressi sufficienti nelle trattative.

Inoltre, secondo indiscrezioni di stampa, il Presidente Trump, intende firmare l'accordo sul confine di sicurezza per evitare un nuovo shutdown parziale del Governo federale.

A piazza Affari in luce le società di risparmio gestito con Finecobank che archivia la giornata a +4,94% seguito da Azimut H. (+4,17%). Ottima performance anche per i titoli industriali: Prysmian +3,55%, Brembo +2,5%, Fca +1,57%, Cnh I. +1,29%, Leonardo Spa +0,98%, Pirelli +0,4%. In controtendenza Stm e Ferrari che hanno chiuso rispettivamente a -0,37% e -0,32%.

Tra le blue chip, dopo una giornata di cali, ha recuperato sul finale Juventus (+0,45%), che ha collocato un prestito obbligazionario non convertibile per un ammontare di 175 milioni euro con scadenza 19 febbraio 2024, riservato a investitori qualificati.

Tra i bancari bene Intesa Sanpaolo (+0,35%) e Unicredit (+2,16%), mentre hanno chiuso in rosso Banco Bpm (-0,33%), Bper (-0,73%), Ubi B. (-1,03%) e sullo Star B.Ifis (-4,83%), che paga qualche presa di profitto dopo il rally dei giorni scorsi (+13,96% in chiusura ieri).

Sul resto del listino sotto i riflettori Elica Spa (+14,1%) e Sole 24 ore Spa (+19,94%). Sull'Aim Italia infine da segnalare Somec (+3,17%) che ha acquisito alcune nuove commesse negli Stati Uniti per un valore complessivo superiore a 65 milioni di dollari nell'ambito civile. In particolare, gli ordini riguardano il settore Landscape - Building Facades, specializzato in facciate customizzate per grandi progetti architetturali.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

February 13, 2019 11:54 ET (16:54 GMT)

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