Giornata negativa per Piazza Affari e per le altre Borse europee, con il Ftse Mib che segna la peggiore performance del Vecchio Continente, chiudendo a -0,5%.

Dopo un avvio debole, al limite della parita', l'indice principale milanese ha accelerato al ribasso in tarda mattinata a seguito della pubblicazione dei dati sul fatturato delle industrie in Italia, per poi ridurre lievemente le perdite con l'apertura di Wall Street.

Nel dettaglio, secondo la stima Istat, a dicembre il fatturato dell'industria nel nostro Paese è sceso del 3,5% m/m (-7,3% a/a). Nell'intero quarto trimestre l'indice complessivo ha registrato un calo dell'1,6% rispetto al trimestre precedente.

Nel frattempo lo spread sul decennale Btp/Bund ha chiuso a quota 265 punti base, (263 pb in chiusura ieri).

Per quanto riguarda il caso Diciotti, la Giunta per le immunitá del Senato ha votato a favore della proposta del presidente Maurizio Gasparri di chiedere all'aula di non autorizzare la richiesta a procedere nei confronti di Matteo Salvini. A favore della proposta hanno votato 16 senatori, mentre i voti contrari sono stati 6.

Sul fronte macro, l'indice Zew relativo alle attese economiche in Germania è salito a -13,4 punti a febbraio rispetto ai -15 di gennaio, facendo meglio delle aspettative del consenso degli economisti a quota -14,5 punti. Sempre a febbraio, l'indice riferito alle attuali condizioni economiche in Germania è invece peggiorato da 27,6 punti dello scorso mese a 15.

A piazza Affari, negativi i bancari, che hanno pagato l'allargamento dello spread e qualche presa di profitto dopo i recenti rialzi: Bper -0,06%, Intesa Sanpaolo -0,46%, Banco Bpm -0,58%, Unicredit -1,4%, Ubi B. -3,59%. Segno meno anche per le societá di risparmio gestito con B.Generali che chiude a -2,72%seguito da Finecobank (-2,22%) e Azimut H. (-0,16%).

Hanno resistito ai cali tra le blu chip Tim (+1,17%), Unipol (+0,98%) e Tenaris (+0,63%). Bene poi tra le utility Snam (+0,43%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti 2018. Sia Kepler Cheuvreux che Banca Imi hanno confermato il rating buy.

Sul resto del listino da segnalare Mondadori (+0,46% a 1,75 euro), su cui Equita Sim e Mediobanca Securities hanno alzato il target price rispettivamente a 1,96 euro da 1,9 e a 2,24 euro da 2,02. Sull'Aim Italia infine in luce Intred (+3,53%) che ha sottoscritto un accordo con Open Fiber per l'utilizzo della rete in fibra ottica spenta GPON.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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February 19, 2019 11:47 ET (16:47 GMT)

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