Maire T.: entra con Nextchem nel riciclo meccanico della plastica
20 Febbraio 2019 - 9:37AM
MF Dow Jones (Italiano)
Maire Tecnimont, attraverso la controllata NextChem, entra nel
settore dell'Economia Circolare, investendo nello sviluppo del suo
primo impianto avanzato di riciclo meccanico della plastica.
L'economia circolare è uno dei tre pilastri della strategia
Nextchem, unitamente al "Greening the Brown" (mitigare le ricadute
ambientali della trasformazione di petrolio e gas) e al
"Green-Green" (sviluppare additivi o sostituti del petrolio per
carburanti o plastiche da fonti rinnovabili).
L'impianto, situato a Bedizzole, in provincia di Brescia, sarà
gestito da una nuova società, MyReplast Industries, controllata di
NextChem e per una percentuale di minoranza da imprenditori locali.
L'operazione prevede un finanziamento non recourse erogato da
Intesa Sanpaolo, attraverso il nuovo fondo dedicato alla Circular
Economy pensato per il sostegno strutturato a questo tipo di
iniziative industriali.
L'impianto, che si basa su un modello di business economicamente
sostenibile senza ricorso ad alcun tipo di incentivo pubblico, gode
di alcune importanti caratteristiche, tra cui un'importante
capacità produttiva: l'impianto è attualmente tra i più grandi
d'Europa ed è in grado di produrre a regime circa 40mila tonnellate
all'anno di polimeri riciclati; alta flessibilità: il complesso è
in grado di trattare varie tipologie di rifiuto plastico in
ingresso, sia nell'ambito dei residui della produzione industriale
(ad esempio, componenti delle autovetture, scarti di produzione di
packaging alimentare e industriale), sia nel campo post-consumo,
materiale proveniente cioé dalla selezione della raccolta
differenziata urbana; eccellente qualità del prodotto finito: il
polimero riciclato ha una elevata qualità, con un'efficienza di
riciclo di circa il 95%. I complessi attualmente in funzione
producono un materiale utilizzabile solo per alcuni tipi di
prodotti a causa di particolari caratteristiche chimico-fisiche.
L'impianto di MyReplast Industries realizza, invece, un prodotto di
migliore qualità che consente il suo ri-utilizzo massivo per
prodotti ad alto valore aggiunto.
Nella Circular Economy, il riciclo meccanico offre alta
efficienza energetica e grande flessibilità nel trattamento di
varie tipologie di rifiuto plastico. NextChem punta a combinarle
con il proprio know-how sviluppato per rigenerare il polimero
riciclato, migliorandone le caratteristiche tecniche. Il polimero
riciclato in uscita dall'impianto MyReplast avrà, infatti, le
caratteristiche per approcciare mercati "premium" ad alto valore
aggiunto, colmando quindi quel gap qualitativo tra plastica
riciclata e plastica vergine (cioè proveniente direttamente dagli
idrocarburi di origine fossile).
Attraverso questa operazione, NextChem dispone, inoltre, di un
reference plant su scala industriale da poter replicare per i
propri clienti in relazione alle importanti opportunità di mercato
a livello internazionale. L'Unione Europea, in particolare, ha
fissato tra i propri obiettivi quello di aumentare dall'attuale 5%
al 17% entro il 2025 la quota di plastica riciclata sul totale
della produzione continentale e per raggiungere tale incremento,
pari a circa 12 milioni di tonnellate, serviranno tra soli sei anni
ben 175 nuovi impianti di riciclo e selezione, con una capacità
pari a 50mila tonnellate ciascuno. Inoltre, dal punto di vista
territoriale le opportunità di mercato sono maggiori in prossimità
dei centri di produzione e raccolta del materiale che funge da
"carica" per l'impianto.
Il settore della produzione di plastica riciclata si presta al
modello del project development, sia per la dimensione contenuta
dell'investimento rispetto agli impianti tradizionali di produzione
di plastica, sia per il contenuto tecnologico specifico. Di
conseguenza, Maire Tecnimont affianca al tradizionale approccio da
contrattista un nuovo modello di business da realizzatore,
co-developer ed operatore di impianti.
Pierroberto Folgiero, a.d. del gruppo, ha commentato: "Siamo
entusiasti di aver realizzato uno step importante della nostra
strategia di Green Acceleration, verso una nuova economia
sostenibile della plastica. L'applicazione delle nostre competenze
da tecnologi e impiantisti al nuovo business del riciclo meccanico
offre interessantissime opportunità in un settore che ha bisogno di
industrializzare il ciclo di rigenerazione dei materiali plastici.
Maire Tecnimont, grazie alla propria leadership nella realizzazione
di impianti di produzione di polimeri da idrocarburi, può svolgere
un ruolo da acceleratore dell'Economia Circolare, che consiste nel
riutilizzo e nel riciclo dei polimeri per creare nuova materia
prima ed evitare la dispersione nell'ambiente. In questo campo
l'Italia può ambire a guidare la transizione verso la chimica verde
grazie alla sua grande tradizione di ricerca, tecnologia e di
industria. Ritengo inoltre che questa espansione del mondo della
chimica verde rappresenti un'occasione di creazione di valore di
lungo termine per i nostri azionisti, secondo una visione
strategica di sostenibilità ambientale fortemente supportata anche
dal nostro Presidente e fondatore Fabrizio Di Amato".
fch
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February 20, 2019 03:22 ET (08:22 GMT)
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