Piazza Affari aumenta i cali in tarda mattinata con il Ftse Mib che cede lo 0,35%, seguito dal Ftse-100 (-0,62%) che segna la peggior performance del Vecchio Continente. Debole il Cac-40 (-0,04%) mentre il Dax guadagna lo 0,29%.

Sul fronte macro, l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare di febbraio, si è attestato a 51,4 punti, in aumento rispetto ai 51 di gennaio e al di sopra delle aspettative di consenso a 50,9 punti.

L'indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece attestato a 52,3 punti, in salita rispetto ai 51,2 del mese precedente (51,2 punti in consenso). Quello manifatturiero è poi sceso a 49,2 punti dai 50,5 di gennaio (50,5 punti in consenso).

Nel dettaglio, il Pmi manifatturiero preliminare della Germania è sceso a 47,6 punti rispetto ai 49,7 di gennaio (49,9 punti il consenso). L'indice preliminare relativo ai servizi tedeschi è invece risultato pari a 55,1 punti, in decisa ripresa rispetto ai 53 di novembre (52,8 punti il consenso).

Contrastati i dati francesi, dove il Pmi manifatturiero è risultato pari a 51,4, in risalita rispetto ai 51,2 del mese precedente (51 il consenso). Inoltre, l'indice Pmi servizi francese si è attestato a 49,8 punti, in discesa rispetto ai 47,8 di gennaio (49,4 punti il consenso).

Da segnalare inoltre nel pomeriggio dagli Usa le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, l'indice Fed di Filadelfia, gli ordini di beni durevoli, il Pmi manifatturiero, le vendite di case esistenti e le scorte settimanali di petrolio. Tengono banco intanto le indiscrezioni secondo le quali funzionari di Pechino e Washington sarebbero intenti a stendere un piano operativo per mettere fine alla guerra commerciale.

A piazza Affari in netto calo tra le blue chip Prysmian che perde il -10,17%, a causa di un problema sul progetto WesternLink (WL) durante la trasmissione di energia, che ha determinato la temporanea interruzione del sistema.

In rosso anche Juvenuts (-9,39%), su cui pesa la sconfitta nell'andata degli ottavi di Champions League. L'impatto sul titolo è pesante anche per via del fatto che l'azione è reduce da una performance molto forte in Borsa negli ultimi mesi.

In calo i bancari: Ubi B. -0,69%, Intesa Sanpaolo -0,92%, Bper -1,01%, Banco Bpm -1,06%, Unicredit -2,45%.

Resistono sopra la parità Amplifon (+1,65%), Atlantia (+1,05%), e Campari (+0,97%). Bene le utility con Terna che guadanga lo 0,86%, seguita da Snam (+0,67%), A2A (+0,6%), Italgas (+0,5%) e Enel (+0,34%).

Sul resto del listino Sole 24 Ore Spa guadagna il 6,91%, mentre Class E. l'8,59%. Sull'Aim Italia infine Gambero Rosso segna un +9,86%.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

February 21, 2019 05:15 ET (10:15 GMT)

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