BORSA: commento di chiusura
22 Febbraio 2019 - 06:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Ultima seduta della settimana positiva per piazza Affari e le
altre borse europee, complice l'ottimismo degli investitori sulla
probabilita' che i funzionari americani e cinesi raggiungano un
accordo commerciale.
Il Ftse Mib chiude la giornata a +0,26%, mentre lo spread sul
decennale Btp/Bund si è allargato a quota 272 punti base (267 pb in
chiusura ieri), in attesa dell'aggiornamento del rating di Fitch
sul debito sovrano dell'Italia (attualmente 'BBB' con outlook
negativo).
Sul fronte macro, in Germania l'indice Ifo si è attestato a 98,5
punti a febbraio, in discesa rispetto ai 99,1 punti di gennaio, e
sotto le stime del consenso degli economisti, che si attendevano un
risultato a 99 punti. Inoltre, l'indicatore relativo alle
condizioni attuali si è assestato a 103,4 punti mentre quello sulle
aspettative è a 93,8.
Per quanto riguarda poi l'intera Eurozona, l'indice dei prezzi
al consumo a gennaio, secondo la lettura definitiva, è salito
dell'1,4% a/a,in linea con le previsioni del consenso e del dato
preliminare. Su base mensile, sempre a gennaio, l'inflazione è
scesa dell'1,0%, anche in questo caso come da attese e lettura
preliminare.
Resta sullo sfondo la questione Brexit. La portavoce della
Premier inglese, Theresa May, ha riferito che il Primo ministro è
determinato a portare il Regno Unito fuori dall'Unione Europea
entro il 29 marzo, nonostante le pressioni da parte di molti membri
conservatori, che insistono per un rinvio della Brexit. La
portavoce ha concluso dicendo che May terrá ulteriori discussioni
bilaterali con i leader dell'Ue in Egitto sia domenica che
lunedì.
Intanto il Governo irlandese ha pubblicato l'Omnibus Bill,
un'ampia serie di normative di emergenza, che entreranno in vigore
nel caso in cui il Regno Unito lasciasse l'Ue senza un accordo.
Tra le blue chip, hanno recuperato terreno dopo i cali di ieri
Juventus (+2,17%) e Prsymian (+2,95%).
Bene anche Tim, nel giorno della presentazione del piano
industriale, che è salita dell'1,63%. Tim risp. ha invece chiuso a
+4,77%, in scia alle parole dell'a.d. del gruppo, Luigi Gubitosi,
il quale ha affermato che sarebbe "per la conversione delle azioni
risparmio e farò ciò che posso".
Contrastati i bancari: Bper +1,17%, Unicredit +0,23%, Intesa
Sanpaolo +0,1%, Banco Bpm -0,98%, e Ubi B. (-0,26%), su cui Hsbc ha
ridotto il prezzo obiettivo da 2,75 a 2,4 euro, confermando la
raccomandazione hold.
Hanno chiuso la sessione in negativo Atlantia (-1,64%), Pirelli
(-1,44%), Tenaris (-1,27%) e Moncler (-0,55% a 34,5 euro). Su
quest'ultima Banca Imi ha ridotto il rating a hold da add spostando
però il target price a 33,5 euro da 32.
Tra gli assicurativi da segnalare Unipol (+0,55 a 4 euro) e
UnipolSai (-0,64% a 2,16 euro) su cui Mediobanca Securities ha
riavviato la copertura con rating rispettivamente ad outperform e
neutral e prezzo obiettivo a 5 euro e a 2,2 euro.
Sul resto del listino Equita Sim ha alzato il giudizio su Inwit
(+13,92% a 8,1 euro) da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa
da 6,2 a 8,5 euro. Banca Akros ha invece spostato il target price
da 7,24 a 8 euro, confermando il rating accumulate.
Sull'Aim Italia infine ha proseguito per il terzo giorno dal
debutto il rally di Neosperience che chiude a +16,86%, seguita da
Mondo Tv Suisse (+25,76%).
lpg
(END) Dow Jones Newswires
February 22, 2019 11:48 ET (16:48 GMT)
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