James Pallotta intende stringere sull'acquisto dei terreni sui quali sorgerà, tra qualche anno, il nuovo stadio della Roma. Così una decina di giorni fa ha incontrato nei suoi uffici di Boston i legali dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners per definire gli ultimi dettagli del contratto d'acquisto che vede come controparte venditrice Eurnova, società che fu di Luca Parnasi e che oggi è commissariata.

In particolare, il summit americano, che ha visto coinvolto in prima persona l'avvocato Roberto Cappelli, si è concentrato su quattro articoli del contratto d'acquisto (tre di natura giuridica e uno di natura commerciale). La volontà di Pallotta, scrive MF, è quella di definire in tempi rapidi l'affare con Eurnova e divenire proprietario dei terreni e del progetto di realizzazione dell'impianto di proprietà del club giallorosso. A tal proposito, negli ultimi giorni della settimana scorsa si sono tenuti altri incontri tra le parti in causa per definire il draft dell'intesa.

Sul piatto ci sono 105 milioni di euro che il patron della Roma è pronto a investire, seppure in tranche. È previsto il versamento di una iniziale caparra di 9 milioni, mentre il saldo arriverà nelle casse di Eurnova, gestita da Giovanni Naccarato, solo alla conclusione dell'intero iter amministrativo. A rilevare formalmente le proprietà presenti nel portafoglio della ex società di Parnasi sarà con ogni probabilità la Stadio Tdv, anche se non è escluso che alla fine Pallotta crei un veicolo ad hoc per definire l'operazione.

red/fch

 

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February 26, 2019 02:19 ET (07:19 GMT)

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