Seduta in rialzo per piazza Affari che ha segnato la miglior performance del Vecchio Continente, in scia ai rialzi del settore bancario.

Il Ftse Mib chiude a +0,78%, mentre lo spread sul decennale Btp/Bund è sceso a quota 255 punti base (261 pb in chiusura ieri).

Sul fronte macro italiano, secondo le stime preliminari, nel mese di febbraio 2019 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivitá, al lordo dei tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile e dell'1,1% su base annua (da +0,9% registrato nel mese precedente).

In Germania invece, l'indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,5% su base mensile ed è aumentato dell'1,5% a livello annuale nel mese di febbraio, secondo la lettura preliminare. Il dato è in linea al consenso degli economisti su base annua e leggermente inferiore su base mensile (+0,6%). L'inflazione armonizzata è invece salita dello 0,5% su base mensile e cresciuta dell'1,7% a/a (+1,8% a/a il consenso).

Per quanto riguarda poi gli Usa, la crescita del prodotto interno lordo, nella prima lettura preliminare del 4* trimestre, è stata pari al 2,6%. Il dato è superiore al consenso degli economisti, che si aspettavano un +2,4% a/a. Si è attestato all'1,5% il deflatore core, attentamente monitorato dalla Fed.

Da segnalare inoltre che è terminato senza un accordo il summit ad Hanoi tra il leader della Corea del Nord Kim Jong Un e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. La Corea del Nord "fondamentalmente voleva che le sanzioni fossero revocate nella loro interezza e non potevamo farlo," ha dichiarato il Presidente Usa.

Tra le blue chip in luce le società di risparmio gestito con Finecobank che chiude con un +5,81%, seguita da Azimut H. (+3,96%), e tra le mid cap da Anima H. (+3,86% a 3,8 euro), su cui Banca Imi, Equita Sim e Banca Akros hanno tutte confermato il rating buy dopo la pubblicazione dei conti 2018. In luce anche Saipem (+4,77%), in scia ai commenti positivi degli analisti.

A Milano denaro sulle banche, che hanno beneficiato di uno spread in contrazione: Banco Bpm +1,38%, Bper +2,71%, Intesa Sanpaolo +1,76%, Ubi B. +2,06% e Unicredit +2,15% a 11,9 euro. Su quest'ultima Morgan Stanley ha lasciato invariato il rating a overweight, alzando il target price a 16 euro da 15,3.

In rosso a fine sessione Moncler (-1,43%) e Stm (-2,18%). Male anche Juventus (-4,13%), che ha chiuso il primo semestre dell'esercizio 2018/2019 con un utile di 7,5 milioni euro che evidenzia una variazione negativa di 35,8 milioni rispetto all'utile di 43,3 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente (-82,7% a/a).

Sul resto del listino è salita Geox (+17,22% a 1,79 euro) su cui Mediobanca Securities ha alzato il target price a 1,44 euro da 1,3 euro, confermando a neutral il rating, mentre Kepler Cheuvreux ha cambiato il giudizio a buy da hold, spostando il prezzo obiettivo a 1,8 euro da 1,3.

In luce anche Bialetti I. (+11,73%). La societá ha sottoscritto gli accordi di ristrutturazione dei debiti ed è stata deliberata l'emissione del secondo prestito obbligazionario non convertibile "interim" per 10 milioni. Da segnalare poi Landi R. (+3,99%) e Krishna Landi Renzo, la joint venture indiana del Gruppo, che hanno reso noto di aver siglato un contratto di collaborazione in esclusiva con Ford India.

Sull'Aim Italia ha infine brillato Energica M. (+5,93%), che ha aperto le prime 6 settimane del 2019 raccogliendo un portafoglio ordini pari al 20% rispetto al totale del 2018.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

February 28, 2019 11:53 ET (16:53 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Landi Renzo (BIT:LNDR)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Landi Renzo
Grafico Azioni Landi Renzo (BIT:LNDR)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Landi Renzo