Inizio di settimana positivo per il Ftse Mib che ha archiviato la sessione con un guadagno dello +0,9% a 21.234 punti.

A sostenere piazza Affari sono stati i rialzi del comparto bancario, in luce sia alla notizia delle trattative di fusione tra Commerzbank e Deutsche Bank, sia alla decisione di Moody's di rinviare il suo giudizio sull'Italia. In calo inoltre lo spread, con il differenziale sul decennale Btp/Bund che ha chiuso a quota 234 punti base, rispetto ai 240 pb di venerdi'.

Sul fronte macro, l'Eurozona ha registrato un surplus commerciale di beni per un valore di 1,5 mld euro nel gennaio 2019. Il dato è in contrazione rispetto ai 3,1 mld euro dello stesso mese di un anno fa. Le esportazioni complessive invece sono salite dell'0,8% su base mensile.

Per quanto riguarda la questione della Brexit, un portavoce di Downing Street ha riferito che il Governo del Regno Unito fissera' il terzo voto della Camera dei Comuni sull'accordo aggiunto con l'Ue dalla premier britannica, Theresa May, soltanto se ci saranno "possibilitá di successo".

Gli investitori restano poi in attesa del meeting della Federal Reserve in agenda mercoledì in cui l'autoritá monetaria americana dovrebbe confermare la sua intenzione di mantenere invariati i tassi d'interesse.

A Milano hanno brillato i finanziari: Banco Bpm +4,68%, Unicredit +2,77%, Ubi B. +2,75%, Bper +2,63%, Mediobanca +2,14% e Intesa Sanpaolo +1,55%.

Ottima performance anche per Azimut H. (+2,16%), Leonardo Spa (+2,73%) e Hera (+4,7%), che è entrata oggi tra le blue chip. Hanno invece chiuso in negativo Stm (-2,5%), Juvenuts (-2,01%), e nel comparto del lusso S.Ferragamo (-2,1%) e Moncler (-0,65%).

Sul resto del listino è salita A.Bologna (+4,07%), mentre Gimma TT ha archiviato la seduta con un calo dell'8,27% a 5,85 euro. Sul titolo Mediobanca Securities ha ridotto la raccomandazione da neutral a underperform, con prezzo obiettivo che è sceso da 8,3 a 5,4 euro.

Da segnalare poi Salini Impregilo (-3,08%), scesa in scia ai giudizi degli analisti sui conti 2018.

Nel corso della conference call di commento ai risultati, Pietro Salini, Ceo di Salini Impregilo, ha dichiarato che "rilanciare il settore delle infrastrutture è una prioritá per il Paese: Salini Impregilo è pronta a mettere a disposizione la propria esperienza e la propria forza per creare un soggetto italiano in grado di competere a livello internazionale".

"Il prossimo piano industriale prevede l'aggregazione con soggetti chiave che operano nelle infrastrutture italiane e l'acquisizione di progetti selezionati e cruciali per il Paese. Con Progetto Italia vogliamo creare un player piú grande. Abbiamo giá iniziato con l'offerta su Astaldi e proseguiremo".

Sull'Aim Italia infine ha brillato anche L&C (+3,8%) dopo i conti. La societá ha chiuso il 2018 con ricavi a quota 32 mln (+12,2% a/a), un Ebitda di 2 mln (+32,4%) e un utile netto di 1,2 mln (+0,6 mln al 31 dicembre 2017). Chiude invariata Digital Magics, che ha concluso il 2018 con ricavi pari a 2,6 mln in crescita del 27% (2 mln nel 2017) e un Ebitda negativo per 347 mila euro in forte miglioramento rispetto all'esercizio precedente (negativo per 638 mila nel 2017).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

March 18, 2019 12:49 ET (16:49 GMT)

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