Giornata positiva per piazza Affari (+0,92%) e le altre Borse europee che hanno accelerato al rialzo dopo il dato sullo Zew di marzo, decisamente migliore del consenso, e che ha inciso positivamente sul sentiment di mercato.

Nel dettaglio, l'indice relativo alle attese economiche in Germania è salito a -3,6 punti a marzo rispetto ai -13,4 di febbraio, battendo le attese del consenso, poste a quota -11.

Per quanto riguarda invece gli Stati Uniti, le vendite al dettaglio delle catene nazionali nella seconda settimana di marzo sono diminuite dello 0,1% a livello mensile. Rispetto all'analogo periodo dello scorso anno, le vendite sono poi cresciute del 4,6%.

Gli ordini alle imprese americane sono invece aumentate dello 0,1% m/m a gennaio, meglio del consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dello 0,9% m/m. Gli ordini alle imprese ex trasporti sono invece scesi dello 0,2% mentre quelli ex difesa sono saliti dello 0,2% m/m. Il dato sugli ordini alle imprese di dicembre è stato confermato a +0,1%.

Resta poi sul banco la questione della Brexit. Il portavoce del primo ministro britannico, Theresa May, ha confermato che la premier scrivera' al Presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, per chiedere un'estensione dell'Articolo 50.

Si segnala inoltre che domani sera la Federal Reserve renderà nota la propria decisione sui tassi.

A piazza Affari ha brillato Fca (+5,01%), sostenuta dal ritorno dell'appeal M&A. La famiglia Peugeot, ha detto Robert Peugeot alla stampa francese, sosterebbe un'acquisizione o un merger per il produttore auto transalpino e tra i potenziali partner viene citata anche Fca.

In luce anche Exor (+3,79%), Cnh I. (+2,8%), e Atlantia (+2,69% a 22,54 euro). Su quest'ultima Ubs ha alzato il rating a buy da neutral e il target price a 25,4 euro da 19.

Da segnalare Poste I., (+2,58%), che ha aumentato i guadagni dopo la pubblicazione dei conti. L'utile netto 2018 si è infatti rivelato oltre il consensus e pari a 1,4 mld (689 mln nel 2017) rispetto ad una previsione di circa 1,3 mld.

Contrastati i bancari: Unicredit +1,24%, Bper +0,76%, Intesa Sanpaolo +0,13%, Banco Bpm -0,8%, Ubi B. -0,99%.

Chiudono la sessione in calo Tim (-2,65%), Juvenuts (-0,27%) e tra le societá di risparmio gestito Finecobank (-0,65%).

Sul resto del listino in evidenza Monrif (+23,27%). La societá ha concluso il 2018 con un utile di 11,3 milioni, dopo aver accantonato 9 milioni per imposte correnti e differite, rispetto alla perdita di 3,7 milioni del 2017.

Sull'Aim Italia infine ottima performance per Agatos (+3,55%). E' stata firmata una lettera di intenti tra Flymove Holding Limited e la controllata Agatos Energia che prevede una collaborazione volta allo sviluppo di una piattaforma di mobilitá elettrica "SMP - Smart Mobility Platform" (SMP).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

March 19, 2019 12:49 ET (16:49 GMT)

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