Giornata volatile per Piazza Affari che dopo una sessione debole, ha accelerato al rialzo in scia al recupero di Wall Street, per poi rallentare sul finale.

L'azionario americano ha infatti incrementato i guadagni grazie ai dati macroeconomici americani che hanno rassicurato gli investitori sull'economia del Paese, la cui buona performance per il 2019 era stata messa in dubbio dalla Federal Reserve durante l'incontro di ieri.

Nel dettaglio, si è rivelato in deciso rialzo rispetto a febbraio, l'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia, che si è assestato a marzo a 13,7 punti rispetto ai -4,1 di febbraio e superando nettamente il consenso che prevedeva un aumento a 3,2.

Resta però sullo sfondo la questione della Brexit, il cui esisto è sempre incerto. Questo pomeriggio a Bruxelles i leader europei hanno iniziato a discutere della possibilitá di una estensione del periodo di uscita del Regno Unito dall'Ue, con il primo ministro britannico Theresa May, che ha indicato come data il 30 giugno.

Tuttavia, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha dichiarato che "a nome del Parlamento ho chiesto che l'estensione sia la piú breve possibile e non vada oltre l'11 aprile, ovvero l'ultima data utile per il Regno Unito per organizzare le elezioni europee. Per noi la proroga della Brexit ha senso solo se la settimana prossima la Camera dei Comuni approvera' l'accordo di ritiro".

Tornando a piazza Affari, tra le blue chip Stm ha chiuso con un rialzo del 4,4%, grazie ai rialzi di Apple (la società è tra i principali clienti di Stm), che avanza di oltre il 3% dopo che Laura Martin, analista di Needham, ha alzato il rating della societá da buy a strong buy e il target price da 180 usd a 225 usd.

In luce anche Poste I. (+2,35%), su cui Kepler Cheuvreux ha spostato il prezzo obiettivo da 8,6 a 9,1 euro, confermando la raccomandazione buy. In evidenza poi tra le utility Terna (+0,4%%), che ha reso noti gli obiettivi del piano al 2023, che vedono ricavi a circa 2,7 mld euro, un Ebitda a circa 2 mld e un Eps a 42 centesimi. Bene anche A2A (+0,09% a 1,61 euro), su cui Banca Akros riavvia la copertura con rating neutral e target price a 1,7 euro.

Chiudono in calo invece i bancari: Intesa Sanpaolo -0,67%%, Banco Bpm -0,74%, Bper -0,88%, Ubi B. -1,22%, Unicredit -1,73%. Segno meno anche per Prysmian (-1,23%), dopo i rialzi di ieri (+4,28% in chiusura), seguita da Saipem (-1,48%).

Sul resto del listino in evidenza Class E. (+16,23%), - che insieme a Dow Jones Co. controlla questa agenzia. In rosso invece Fila (-3,99% a 12,5 euro), su cui Banca Akros ha confermato il rating buy, tagliando il target price a 17,3 euro da 21,05, dopo la pubblicazione dei risultati 2018.

Sull'Aim Italia infine ha brillato Gambero Rosso (+7,11%). I ricavi netti di vendita nel 2018 si sono attestati a 15,6 mln, in linea con il 2017, mostrando un andamento crescente nel segmento della promozione a livello mondiale e italiano (+6%).

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

March 21, 2019 12:46 ET (16:46 GMT)

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