BORSA: commento di chiusura
22 Marzo 2019 - 6:04PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura in rosso per piazza Affari (-1,38%) e le altre Borse
europee che hanno accelerato al ribasso dopo la pubblicazione dei
dati Pmi di Francia, Germania e dell'Eurozona, che sono stati
peggiori delle attese.
Nel dettaglio, l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare
di marzo, si è attestato a 51,3 punti, in calo rispetto ai 51,3 di
febbraio e al di sotto delle aspettative di consenso a 52,1 punti.
Per quanto riguarda invece l'indice preliminare relativo al settore
dei servizi si è assestato a 52,7 punti, in discesa rispetto ai
52,8 del mese precedente (52,6 punti in consenso). Quello
manifatturiero è poi sceso a 47,6 punti dai 49,3 di gennaio (49,5
punti in consenso).
Quanto ai singoli Stati, il Pmi manifatturiero preliminare della
Germania è sceso a 44,7 punti rispetto ai 47,6 di febbraio (48,1
punti il consenso). L'indice preliminare relativo ai servizi
tedeschi è poi risultato pari a 54,9 punti, rispetto ai 55,3 di
febbraio (54,9 punti il consenso).
Il Pmi manifatturiero della Francia è risultato pari a 49,8
punti, in discesa rispetto ai 51,5 del mese precedente (51,6 il
consenso). Infine, l'indice Pmi servizi francese si è attestato a
48,7 punti, in calo rispetto ai 50,2 di febbraio (50,7 punti il
consenso).
Resta sullo sfondo la questione della Brexit, il cui esisto
resta sempre incerto. Se il parlamento britannico dovesse approvare
un accordo per l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea la
settimana prossima, l'Ue prolungherá la scadenza della Brexit fino
al 22 maggio. In caso contrario, la Gran Bretagna avra' tempo fino
al 12 aprile per indicare come intende portare avanti il processo
per l'uscita dall'Ue.
Tornando a Milano, chiudono in rosso i bancari, con Credit
Suisse che ha avviato la copertura su Intesa Sanpaolo (-2,64% a
2,156 euro), con rating underperform e target price a 1,8 euro, e
su Unicredit (-4,53% a 11,38 euro) con giudizio neutral e prezzo
obiettivo a 13,3 euro. Segno meno anche per Ubi B. (-4,48%), e
Banco Bpm (-4,35%).
Debole tra le utility Terna che conclude la sessione cedendo lo
0,11% a 5,54 euro in un contesto di mercato negativo. Sul titolo
Banca Imi ha infatti confermato il rating hold, alzando il target
price da 5,2 euro a 5,6 euro, mentre Banca Akros ha lasciato il
giudizio neutral spostando il prezzo obiettivo a 5,5 euro da
5,2.
Ha resistito Enel (+0,97% a 5,63 euro), su cui Mediobanca
Securities ha confermato il rating outperform, alzando il target
price a 6,1 euro da 5,7. Archiviano la sessione in territorio
positivo anche Snam (+0,31%) ed Hera (+1,03%).
Da segnalare poi nel comparto oil Tenaris che è salita del
2,71%, registrando la migliore performance tra le blue chip.
L'azienda ha acquisito da Tmk - società russa produttrice di tubi -
il 100% della sua controllata statunitense Ipsco Tubulars per un
valore di 1,21 miliardi di dollari.
Sul resto del listino, Banca Imi ha ridotto la raccomandazione
su Aeffe (-1,69% a 2,9 euro), da buy a add, con prezzo obiettivo
che passa da 3 a 3,3 euro. Sull'Aim Italia infine in luce
Enertronica (+2,19%), che ha aumentato i guadagni in scia alla
notizia che la sua controllata, Elettronica Santerno, ha
sottoscritto un memorandum of understanding relativo alla fornitura
di circa 160 MW di inverter fotovoltaici in Colombia.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
March 22, 2019 12:49 ET (16:49 GMT)
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