Telefonia: Altroconsumo, pessima trasparenza per 8 su 11 operatori
25 Marzo 2019 - 3:27PM
MF Dow Jones (Italiano)
Costi extra, vincoli contrattuali, penali indebite: nel
sottoscrivere un nuovo contratto nessun operatore telefonico brilla
in trasparenza.
E' quanto emerge dall'indagine di Altroconsumo i cui risultati
sono resi noti oggi. Solo il 6% dei negozi tra i 160 visitati, tra
store ufficiali e rivenditori multimarca, fornisce spontaneamente
dettagli sui costi extra-soglia. Nel 92% dei casi il negoziante non
chiede informazioni sul profilo di consumo del cliente prima di
proporgli un piano tariffario. Nel 50% dei casi si ricevono
risposte sbagliate (oppure nessuna) se si chiedono informazioni
sulle penali per recesso anticipato. Il 23% degli addetti alle
vendite non specifica il nome dell'offerta che sta proponendo al
cliente.
Altroconsumo ha visitato 160 punti vendita tra ufficiali e
rivenditori autorizzati di undici operatori telefonici a Milano,
Torino, Roma, Napoli e Palermo, con l'obiettivo di valutare il
grado di trasparenza nei confronti di un cliente che vuole attivare
un nuovo numero.
Proprio sulle informazioni precontrattuali il 70% degli
operatori ha ottenuto un voto pessimo (meno di 2 su 5). Solo un
punto va ai leader di mercato, Vodafone e Tim (incluso l'operatore
virtuale Kena), che nelle informazioni in negozio sono i
peggiori.
Buio sui costi extra-soglia. Sono avvantaggiati i negozi di quei
provider che confezionano offerte semplici e facili da capire e da
spiegare. È il caso dei piani tariffari di Coop Voce e ho.Mobile,
che non hanno costi extra-soglia né costi di uscita per recesso
anticipato. Rete di vendita lacunosa nelle informazioni se invece
deve piazzare offerte più complesse: nessun cenno su quanto costino
i giga di traffico in più nel caso in cui quelli inclusi nel
pacchetto mensile si esauriscano; i più svicolano, rispondendo
genericamente: "Internet si blocca". Incertezze o buio assoluto
anche sul costo di eventuali sms o minuti aggiuntivi. Le
informazioni sui costi extra-soglia arrivano quasi sempre dietro
espressa domanda: solo il 6% dei venditori le menziona in modo
spontaneo.
Si tratta di offerte alla cieca, con mancata comunicazione del
nome del pacchetto e nessuna consegna di materiale informativo
(brochure, schede, prospetti) con il riepilogo dei dettagli del
piano.
Per verificare quali problemi possono verificarsi durante e dopo
la sottoscrizione del contratto, Altroconsumo ha attivato anche 55
schede telefoniche, una per operatore in ciascuna città. Valutati
negativamente gli operatori che per il pagamento richiedano
obbligatoriamente il codice Iban o il numero di carta di credito,
perché così facendo impongono limitazioni nelle possibilità di
pagamento. In alcuni casi nessuna documentazione contrattuale è
stata consegnata, comportamento grave perché i consumatori devono
essere sempre messi a conoscenza delle condizioni contrattuali
realmente applicate, per poter far valere i propri diritti.
com/fch
(END) Dow Jones Newswires
March 25, 2019 10:12 ET (14:12 GMT)
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